In 50 anni di carriera i Kiss hanno regalato diversi momenti memorabili, dal mescolare il sangue dei componenti della band per ricavarci l’inchiostro con cui stampare un libro di fumetti fino alla realizzazione di una bara tematica da vendere on line tra il merchandise. Ma tutto questo non era niente in confronto alla nuova idea partorita dall’icone dell’hard rock, dato che il prossimo 18 novembre Gene Simmons e soci voleranno in Australia per realizzare un concerto davanti a un pubblico di squali bianchi.
«Airbnb ci ha contattato per proporci questa idea che, detto sinceramente, ci sembrava un po’ fuori di testa, ma siamo abituati a proposte del genere», ha detto il chitarrista e cantante della band, Paul Stanley, a Rolling Stone. «Ho suonato tante volte davanti a un pubblico di squali terrestri, ora ho finalmente la possibilità di farlo davanti a quelli che vivono nell’oceano».
Il concerto, infatti, segnerà l’inizio del progetto Airbnb Animal Experiences, iniziativa in cui i turisti potranno interagire con gli animali nel loro habitat naturale seguendo le istruzioni date dalla World Animal Protection. Per cui, alle 6,30 del mattino, otto ospiti salperanno da Port Lincoln, in Australia, insieme al presentatore Matt Waller e a un esperto di squali, il dottor Blake Chapman, per poi entrare in uno speciale scafo di vetro che gli consentirà di trovarsi faccia a faccia con gli squali.
Nel frattempo, a bordo della barca, i Kiss si lanceranno in un set infuocato che sarà trasmesso direttamente in acqua – con Stanley che è pronto a scommettere che i predatori dell’oceano andranno pazzi per Lick It Up e I Want You. Le ricerche, infatti, sottolineano come il grande squalo bianco sia attratto dalle basse frequenze e dalle onde sonore, figurarsi dal rock dei Kiss. «Non sarà come andare allo zoo», ha detto Stanley, «dato che il pubblico sarà a contatto con gli animali direttamente nel loro habitat. E se le persone non si comporteranno bene verranno usate come esche e date in pasto agli squali».
Stanley non ha mai avuto a che fare con gli squali, un’‘antipatia’ che deriva da quando, nel 1975, vide Lo Squalo. «Preferisco le piscine all’oceano, ma questa volta non ho nulla da temere», ha raccontato il musicista statunitense. «Anzi, quando gli squali vedranno il mio costume, saranno loro ad aver paura di me». Il cantante, inoltre, crede gli squali bianchi e i Kiss abbiano qualcosa in comune: «Non si fermano davanti a nulla per ottenere quello che vogliono. Uno volta che hanno un obbiettivo, lo raggiungono».
Tra gli attuali membri della band – che, oltre a Stanley, comprende anche il bassista Gene Simmons, il batterista Eric Singer e il chitarrista Tommy Thayer – il cantante crede che il nuotatore migliore sia Simmons. «Gene ha fatto il bagnino – ha raccontato Stanley – per cui penso sia il nuotatore migliore tra di noi, e troveremo il modo di gettarlo in acqua».
I biglietti per partecipare all’evento sono in vendita a circa 47 euro e tutti i ricavati andranno in beneficenza all’Australian Marine Conservation Society.