I legali di Michael Jackson hanno denunciato per violazione del copyright la Walt Disney e la ABC, dopo la messe in onda del documentario The Last Days of Michael Jackson, trasmesso la scorsa settimana.
Secondo l’accusa, nello speciale – in cui si parla dell’abuso di chirurgia, farmaci, e del fatto che il tour in programma per il 2009 servisse a ripagare i suoi debiti – sono stati utilizzati senza permesso molte canzoni del Re del Pop, come Billie Jean, Beat It e Don’t Stop ‘Til You Get Enough, oltre a spezzoni di video ufficiali e di performance live.
«La Disney a la ABC hanno intenzionalmente violato il copyright utilizzando contenuti di cui non avevano il permesso» ha dichiarato l’avvocato Howard Weitzman in un comunicato. «La condotta di Disney ci ha sorpreso, in quanto loro stessi sono i primi a non permettere a nessuno di fare lo stesso con i loro prodotti».
«La condotta di Disney e ABC è inoltre anche contraria alla legge e alle pratiche industriali, ed è stata perpetuata nonostante le numerose lettere di avvertimento da parte della degli avvocati» ha proseguito. «Disney e ABC non hanno mai cercato di ottenere le autorizzazioni. Provate voi a usare Mickey Mouse, Cenerentola, Star Wars, Avengers, Toy Story senza il permesso. Non abbiamo altra scelta che intervenire».
«Non abbiamo ancora avuto l’opportunità di visionare la denuncia» ha dichiarato un portavoce della ABC a Rolling Stone. «Il nostro documentario ha esplorato la vita, la carriera e l’eredità di Michael Jackson, argomenti che alle persone di tutto il mondo interessano. Non abbiamo assolutamente violato i diritti degli eredi».
Inoltre, i portavoce dei Jackson hanno dichiarato di esser venuti a conoscenza dello speciale solo due giorni prima della messa in onda e di non aver mai ricevuto risposta ai reclami per immagini utilizzate senza permesso già nel trailer.
Il successo dello speciale è stato grandissimo, con circa 6 milioni di spettatori. Poco prima della messa in onda, in un comunicato, gli avvocati di MJ hanno dichiarato: «Pensiamo che lo speciale sia un altro tentativo di sfruttare senza autorizzazione la musica e l’immagine di Michael, senza alcun rispetto per le sue opere, ma soprattutto per i suoi figli».