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I magistrati spagnoli hanno chiesto 8 anni di carcere per Shakira

La cantante colombiana è accusata di frode fiscale: non avrebbe versato al governo 14,5 milioni di euro tra il 2012 e il 2014

Foto: J. Countess/Getty Images

I magistrati spagnoli vogliono Shakira dietro le sbarre. Venerdì la procura di Barcellona, riferendosi alle accuse di frode fiscale che hanno travolto la cantante colombiana nel 2018, ha chiesto alla corte una condanna a otto anni e due mesi di detenzione, unitamente al pagamento di una multa da 20 milioni di euro.

Nello specifico, Shakira è accusata di non aver versato al governo 14,5 milioni di euro nell’arco di due anni, tra il 2012 e il 2014. All’inizio di quest’anno, Shakira aveva rifiutato il patteggiamento per dare inizio a un regolare processo – di cui, attualmente, non è stata ancora fissata una data.

Una dichiarazione inviata alla BBC da un portavoce di Shakira ha affermato che la cantante è «pienamente convita della sua innocenza», e ha definito il caso una «violazione dei suoi diritti».

Sempre secondo la procura, Shakira avrebbe trascorso più della metà dell’anno in Spagna tra il 2012 e il 2014. Secondo la legge fiscale spagnola, chiunque risieda continuativamente nel Paese per più di sei mesi è da considerarsi un residente a tutti gli effetti e, di conseguenza, ha l’obbligo di pagare le tasse. Shakira, tuttavia, ha affermato di non aver trascorso la maggior parte dell’anno in Spagna durante quel periodo, sebbene avesse acquistato una casa a Barcellona nel maggio 2012, secondo i documenti visualizzati da Reuters.

Da quando le accuse di frode fiscale sono state avanzate nel 2018, Shakira ha dichiarato di aver versato i 17,2 milioni di euro che doveva al fisco spagnolo. Gerard Piqué, l’ex marito di Shakira, è stato condannato a una multa di 2 milioni di euro nel 2019 per aver evaso le tasse tra il 2008 e il 2010.

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