Un nuovo chitarrista è salito sul palco coi Mastodon dopo l’annuncio della separazione da Brent Hinds. Si tratta di Ben Eller, che ha suonato col gruppo a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana.
I Mastodon hanno annunciato la separazione da Hinds, uno dei fondatori del gruppo, nel corso della scorsa settimana: «Siamo parecchio orgogliosi e oltremodo grati per la musica e il pezzo di storia che abbiamo condiviso, gli auguriamo solo successo e felicità per le sue imprese future». Non si sarebbe trattato di una decisione unilaterale, ma condivisa. «Ci sentiamo ancora ispirati e ci entusiasma l’idea di presentare ai fan il prossimo capitolo dei Mastodon».
Un primo assaggio di questo capitolo si è avuto al festival dei Tool chiamato Tool in the Sand, quando sul palco con la band è salito Ben Eller, noto anche per il canale YouTube con mezzo milione di iscritti dedicato alla tecnica chitarristica.
«Che weekend incredibile è stato quello appena trascorso in cui ho suonato con i Mastodon a Tool in the Sand. Chi mi segue da un po’ sa quanto amo la loro musica, quindi il fatto che mi abbiano proposto di suonare con loro è un vero onore», scrive Eller su Instagram. «Suonare le parti di uno dei miei chitarristi preferiti di sempre non è stato facile, ma è stata una gioia. Cheers, everyone!».
Non c’è stato un annuncio ufficiale da parte dei Mastodon. Un utente ha chiesto a Eller se si considera un membro permanente della band, lui ha risposto che «non c’è niente di ufficiale, stiamo flirtando».
Si è parlato del festival che si è tenuto a Punta Cana anche per un altro motivo, ovvero per la seconda performance dei padroni di casa. Come spesso avviene nei festival organizzati da una band, i Tool avevano annunciato due concerti, uno il 7 e uno l’8 marzo, dicendo che avrebbero fatto set list diverse e un’esperienza unica.
Alcuni fan che si aspettavano scalette radicalmente differenti non hanno gradito il fatto che su nove pezzi del secondo concerto, che è stato più breve del precedente, quattro erano stati suonati la sera prima. Girano screenshot di un post di uno studio di avvocati dello Stato della Georgia che mirerebe a rappresentare i fan insoddisfatti in una class action, ma non è più reperibile su Facebook.