Hey Hey Rise Up è stato il primo brano dei Pink Floyd scritto e pubblicato dopo le session che hanno portato, nel 1994, all’album The Division Bell, e, in seguito, a The Endless River. Pubblicato in digitale ad aprile in supporto alla popolazione ucraina e all’Ukraine Humanitarian Relief, è basato sull’interpretazione di Andriy Khlyvnyuk degli ucraini Boombox del canto d’inizio Novecento Oi u luzi chervona kalyna e si è posizionato al primo posto nelle classifiche di 27 Paesi.
Finora Hey Hey Rise Up era un singolo solo digitale, il 15 luglio uscirà anche in vinile 7” e in CD. Oltre alla canzone pro Ucraina, il singolo conterrà una versione rielaborata di A Great Day for Freedrom, brano tratto da The Division Bell. Per questa edizione limitata, David Gilmour ha revisionato la traccia utilizzando i nastri originali che vedono Nick Mason alla batteria e Richard Wright alle tastiere, insieme ai cori di Sam Brown, Claudia Fontaine e Durga McBroom.
Riguardo il brano del 1994, Gilmour ha affermato: «C’è stato un bellissimo momento di ottimismo quando è caduto il Muro di Berlino, la liberazione dell’Est Europa dal lato non democratico del sistema socialista. Ma quello che hanno ora non sembra essere molto meglio. Di nuovo, sono davvero pessimista riguardo tutto ciò. È come se vivessi nella speranza, ma tendo a pensare che la storia si muova a un ritmo molto più lento di quanto noi pensiamo. Ho la sensazione che il cambiamento ci impieghi molto, molto tempo».
A questo link trovate un elenco di canzoni dei Pink Floyd contro la guerra, tra cui A Great Day for Freedom. Questa è la versione del pezzo del 1994: