I Placebo rispondono alle critiche per il concerto in Svizzera: «Non usiamo basi, fatevi una vita» | Rolling Stone Italia
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I Placebo rispondono alle critiche per il concerto in Svizzera: «Non usiamo basi, fatevi una vita»

«Vi fanno arrabbiare i problemi tecnici pur sapendo che sono inevitabili?», chiede Brian Molko. «E allora andate a vedere band che quando sono sul palco non suonano davvero». Stasera la band sarà, bella carica, a Pordenone

I Placebo rispondono alle critiche per il concerto in Svizzera: «Non usiamo basi, fatevi una vita»

Brian Molko e i Placebo a Stupinigi Sonic Park 2023

Foto: Daniele Baldi

I Placebo, attesi stasera al Pordenone Blues Festival, hanno reagito alle critiche ricevute per i problemi sperimentati durante il concerto del 30 giugno al festival Open Air di San Gallo, in Svizzera, problemi che hanno costretto il gruppo ad accorciare la scaletta. Dopo lo show, è partito come prevedibile lo scontro online fra diverse fazioni e sono circolate varie interpretazioni di quanto accaduto.

Ne ha scritto Brian Molko sul profilo Instagram del gruppo: «Abbiamo visto una gran quantità di discussioni, litigi, accuse e scaramucce tra i nostri fan in relazione al concerto interrotto al festival di San Gallo. Abbiamo anche ricevuto parecchi insulti (privi di immaginazione e infondati). Vorremmo quindi fare un po’ di chiarezza su quanto accaduto».

Poco dopo l’inizio del concerto, spiega Molko, Stefan Olsdal ha cominciato ad avere problemi con la chitarra, finché lo strumento non ha smesso del tutto di funzionare. «Non poteva più suonare pezzi in cui era prevista la sua chitarra».

I tecnici non sono riusciti a risolvere il problema. A quel punto, «un’opzione era uscire di scena e non tornare più, ma abbiamo deciso di continuare e suonare» quel che potevano coi mezzi che avevano, vale a dire «le canzoni in cui Stefan suona il basso. Dal palco abbiamo fatti vari annunci (in lingua tedesca) per spiegare che c’era un problema tecnico che al momento non poteva essere risolto. Lo abbiamo detto chiaramente più volte».

Molko spiega che «i Placebo non usano basi. È tutto al 100% dal vivo. Eppure appare evidente che tutto ciò a certa gente non basta». I problemi tecnici e i set accorciati «sono cose che succedono nelle esibizioni dal vivo. Ed è una cosa che nessuna band può controllare».

Placebo- Live@Open Air St. Gallen (CH) (2024)

«Situazioni di questo tipo sono inevitabili. Se vi fanno comunque arrabbiare, vi suggeriamo di andare a vedere i concerti delle band in cui la maggior parte della musica che sentite è registrata. Vi suggeriamo inoltre di mettere le cose in prospettiva e cercare di assumere un punto di vista diverso dal vostro, se ne siete capaci. È un modo educato per dire: fatevi una vita».

Morale: «La maggior parte delle cose della vita sono fuori dal nostro controllo e anche se siamo forti, l’elettricità è molto più potente di noi. Nessuno vi obbliga a venire a uno dei nostri concerti, è una vostra scelta. Sentitevi liberi di esercitare questa scelta in futuro e per favore smettete di insultare nel mondo virtuale la nostra fedele fanbase».

 

 
 
 
 
 
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