La polizia di frontiera dell’aeroporto in Bielorussa dove sono atterrati i Red Hot Chili Peppers hanno sono stati scambiati per i Metallica, e hanno avuto abbastanza senso dell’umorismo da firmare alcuni autografi su della memorabilia dell’altra band.
«Ci hanno chiamati nell’ufficio all’aeroporto in Bielorussia e ci hanno chiesto di firmare delle cose dei Metallica, cd e foto,» ha scritto Flea su Instagram. «Abbiamo cercato di spiegare che non eravamo i Metallica, ma hanno insistito a farci firmare quelle cose comunque. Erano loro ad avere il potere. Beh io una volta ho suonato con i Metallica. Lo adoro ma non sono Robert Trujillo».