Aggiornamento
Sulla pagina Facebook ufficiale dei Rolling Stones è stato pubblicato da poche ore questo video insieme al loro dato sul numero dei presenti: i fan che hanno letteralmente imballato la Ciudad Deportiva de L’Avana, Cuba, erano 700.000 all’interno dello spazio e altri 500.000 fuori, per sentire la musica e fare festa.
Non è mai solo un concerto quando si parla degli Stones, ma se il concerto di una delle band più famose di tutti i tempi è gratuito ed è a Cuba, allora si parla di storia. E lo sanno bene i 200mila (o 400mila, le stime variano e sono in fase di aggiornamento) fan in delirio a L’Avana.
The Rolling Stones arrive in Havana, #Cuba for their historic concert tonight https://t.co/vBL9divcUr #stonescubahttps://t.co/eLwrvPNiXU
— Fox News Latino (@foxnewslatino) 25 marzo 2016
Il concerto inizia con Jumpin Jack Flash’, e Jagger continuerà a ribadire la valenza storica di questo concerto, sia perché è la prima volta degli Stones a Cuba, sia perché arriva a seguito della distensione dei rapporti diplomatici tra Cuba e Stati Uniti. Il concerto è costato 7 milioni di dollari, che sono stati interamente coperti dagli sponsor.
Spiega Jagger in spagnolo durante il concerto, “Sappiamo che in passato non è stato facile sentire la nostra musica a Cuba. Penso che le cose stiano finalmente cambiando.” Dopo la rivoluzione cubana, le band come gli Stones e i Beatles erano considerati “agenti del capitalismo”, e la loro musica non era ben vista dalle autorità.
Il concerto ha la setlist più “singoloni” che si possa immaginare – il che è giusto se ti esibisci per la prima volta in un paese.
Questo è il concerto finale del tour in America del Sud della band, che si è esibita prima in Brasile, Uruguay, Cile, Argentina e Messico.