Non ci si libera facilmente dei Tenacious D (e menomale!). Durante un evento lo scorso martedì, a Jack Black è stato chiesto il futuro della band in seguito alla battuta del compagno di band Kyle Gass su Donald Trump, che aveva generato un bel po’ di problemi al duo, tanto da annullare tutte le date del tour della band. Parlando con Variety, Black ha promesso che i Tenacious D “torneranno”: «Dobbiamo prenderci una pausa. Tutti hanno bisogno di una pausa ogni tanto. E torneremo».
Alla domanda se avesse parlato con Gass dopo aver annullato il tour, Black ha risposto: «Sì, siamo amici. Questo non è cambiato. Queste cose a volte richiedono tempo… E torneremo quando ci sembrerà giusto».
Per chi si fosse perso le puntate precedenti: dal palco del loro concerto a Sydney del 14 luglio, Kyle Glass aveva detto: «Vorrei che la prossima volta non mancassero Trump». Lo show avveniva immediatamente dopo l’attentato all’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in Pennsylvania. Dapprima, il commento aveva apparentemente generato ilarità tra la folla. Ma, una volta raggiunti i social media, la situazione si era complicata, attirando, tra gli altri, l’attenzione del senatore federale australiano Ralph Babet, che ha redatto una lettera per chiedere «l’espulsione» dei Tenacious D dallo Stato: «I Tenacious D dovrebbero essere immediatamente allontanati dal paese dopo essersi augurati l’assassino di Donald Trump al loro concerto di Sydney. Condanno fermamente la chiamata alla violenza politica che il gruppo ha effettuato. Ispirare o desiderare l’assassinio di un Presidente è disgustoso, malevolo, cattivo, e inaccettabile in qualsiasi forma e modalità. Non si è trattato di uno scherzo: Gass era estremamente serio mentre augurava la morte a Donald Trump». Trovate il video qui.
Black inizialmente aveva detto di essere stato “colto di sorpresa” dallo scherzo e di aver deciso di annullare le restanti date del tour della band e di mettere “in pausa tutti i piani creativi futuri”. Ma ora sappiamo che questa pausa finirà.