Il testo di Nessuno vuole essere Robin di Cesare Cremonini illuminerà le strade della sua Bologna, in particolare via D’Azeglio. Se l’anno scorso erano state le parole di Lucio Dalla e della sua L’anno che verrà a essere trasformate in luci natalizie, quest’anno il Consorzio dei commercianti ha scelto una canzone di Cremonini, che ha commentato così: «Via D’Azeglio è la Bologna che amo. Quella da camminare, da respirare e da attraversare con il ghigno caratteristico dei bolognesi che sanno prendere a sberle la vita di tutti i giorni con la loro proverbiale ironia e quel pizzico di follia che li contraddistingue. Ora che si potranno leggere le rime di una mia canzone tra le luminarie della città dei poeti e dei cantanti, il cuore mi sobbalza di gioia e provo un senso di gratitudine ancora più forte verso la mia amata città. A Bologna ho dato tutto me stesso, fin dai miei esordi da “cinno” che guardava ai grandi nomi della musica con reverenza e ammirazione. Sono stato ricambiato con un affetto paterno, che è cresciuto e maturato nel tempo. Perché Bologna è una città tanto generosa quanto onesta nei giudizi, che non ti regala niente se non la rispetti. Ringrazio quindi di cuore il comune, tutti i cittadini che la attraversano e la colorano ogni giorno, i commercianti e i lavoratori che hanno fatto di questa via che appartiene idealmente a Lucio Dalla, un posto magico per tutti, non solo per noi bolognesi ma anche per i tantissimi i turisti che la cercano e la visitano ogni giorno. Lucio diceva sempre di dargli retta, che l’impresa eccezionale è essere normale. In un mondo in cui molti si travestono da supereroi, Bologna resta orgogliosamente una città a misura di Robin, un approdo sicuro per tutti gli essere umani. Grazie a tutti».
I testi di Cremonini illumineranno Bologna per Natale
'Nessuno vuole essere Robin' illuminerà via D'Azeglio: «Bologna resta orgogliosamente una città a misura di Robin, un approdo sicuro per tutti gli essere umani» ha scritto il cantautore. L'anno scorso era toccato a 'L'anno che verrà' di Lucio Dalla