Dopo aver visto, nel 2017, Ghali andare ospite Da Fabio Fazio, Matteo Renzi cantare Coez a cappella, Tommaso Paradiso scrivere il pezzo di Natale di Radio Deejay e Fabri Fibra recitare nello spot di Wind insieme a Panariello, direi che possiamo già immaginare l’accelerazione della nuova musica italiana e il suo impatto sulle ceneri della Seconda Repubblica. Quindi ecco qui un piccolo calendario distopico (che va tanto di moda, si sa) e ironico (o almeno ho tentato) dell’anno che suonerà.
GENNAIO
Dopo l’uscita del numero di Rolling con la cover di Sfera esplode la “gran polemichetta” sul web: la trap è di destra o di sinistra? È punk o reazionaria? È parente del gentismo o della classe disagiata? Il Gran Mogol delle rivistine on line Luigi Svizzero si chiude due giorni nel buen ritiro di Zona 4 e scrive due “fondamentali” long form critici per due diversi magazine digitali, il primo dal titolo entusiasta “Elogio della rivoluzione trap”, il secondo, più prosaico: “La trap è una merda”.
FEBBRAIO
Fa discutere il piazzamento a Sanremo: Enzo Dong, solo terzo classificato, meritava qualcosa di più. L’edizione della kermesse canora diretta da Charlie Charles e condotta da Jovanotti premia col primo posto il pop più tradizionale di Carl Brave X Franco 126. Il premio della giuria va a Pretty Solero.
MARZO
Vittoria del partito dell’astensione alle elezioni politiche con solo 15% di votanti. Nella notte prima dell’apertura dei seggi è comparsa sui muri di Milano, Torino e Roma la scritta “Anche quest’anno voto BOH” (una citazione dal pezzo di Ghali Ricchi dentro).
APRILE
Nel giorno dell’uscita del nuovo album Calcutta annuncia il tour estivo negli stadi. Giorgio Poi parte per il tour mondiale: aprirà i concerti dei Radiohead.
MAGGIO
Un’inchiesta de Le Iene svela l’identità di Liberato: è il batterista di Colapesce. Report, il programma di RaiTre, risponde al video di Mediaset con un reportage in cui si rivela che Liberato sarebbe invece l’aiuto regista di Francesco Lettieri. Entrambi i programmi, con questo scoop, fanno il loro picco d’ascolti stagionale.
GIUGNO
È già una gara a due per aggiudicarsi il titolo di canzone dell’estate. Da una parte Laura Pausini feat. Dark Polo Gang con Baby Gucci prodotta da Lorenzo Senni; dall’altra Fedez feat. Ilaria dei Gomma con Birra bangla, arrangiata dai Calibro 35. Fedez, ormai in piena sindrome Jay-Z, per non avere concorrenza scrittura come artisti della sua etichetta Newtopia sia la Pausini che la DPG.
LUGLIO
Mirko in arte Rkomi vince il Premio Strega con una raccolta dei suoi testi, battendo il favorito Alessandro Baricco (ecco, questa più che una previsione è un vero augurio che faccio ai giurati dello Strega: perché quanto a valore letterario non c’è barra di Rkomi inferiore a qualsiasi cosa scritta da Baricco).
AGOSTO
Esce il nuovo disco trap di Andrea Bocelli.
SETTEMBRE
Entrano a far parte del paniere ISTAT 2018 tre nuovi prodot-ti: le sneakers Balenciaga, la Lamborghini e i beats di Charlie Charles.
OTTOBRE
Samuel Heron vince Ballando con le stelle.
NOVEMBRE
Esce il 28 novembre il cinepanettone 2018 dal titolo Natale a Cogoleto con Massimo Boldi e Christian De Sica che interpretano rispettivamente Izi e Tedua.
DICEMBRE
Il messaggio di fine anno trasmesso a reti unificate è una Instagram story di Gué Pequeno.
Ah, buon anno trap, allora. E ci vediamo in giro, al giro pizza (cit. Rkomi).