David Gilmour ha un solo consiglio da dare agli Oasis, che beninteso possono fare quel che vogliono. Il consiglio è: fissate un prezzo dei biglietti e non cambiatelo più.
Il chitarrista è stato intervistato da ITV News dopo le tante proteste per l’uso da parte della band dei Gallagher del dynamic pricing, che permette di alzare i prezzi dei biglietti in base alla domanda. Più gente vuole acquistare una certa tipologia di biglietto, più il prezzo sale in tempo reale, in certi casi documentati anche durante la transazione.
«Gli Oasis possono fare quel che è giusto per loro», dice Gilmour, che però pensa che debbano «fissare un prezzo dei biglietti e rispettarlo». Dopo lo scoppio della polemica, i Gallagher hanno detto che «lasciano le decisioni su come vendere i biglietti e a quale prezzo a promoter e management».
Reduce dalla pubblicazione di Luck and Strange (qui la nostra recensione e a questo link l’intervista), Gilmour si prepara a partire in tour. Ha scelto l’Italia per il lancio della tournée, con sei date il 27, 28 e 29 settembre e l’1, 2 e 3 ottobre al Circo Massimo al cui interno verrà allestita un’arena ad hoc con tutti posti a sedere che vanno da 230 euro più diritti vari per la platea gold a 115 euro per la tipologia meno pregiata di tribuna.
Ieri Gilmour ha annunciato che terrà a Brighton il 20 e 21 settembre due prove aperte al pubblico, con biglietti a soli 35 euro circa. Qui le informazioni.