Un concerto dove poter riflettere, cantare e ballare: un concerto catartico quello deI Teatro degli Orrori di ieri sera all’Alcatraz di Milano.
Non sono più i tempi del tour di Un Mondo Nuovo, anno 2012, in cui il locale era sold-out da giorni: l’Alcatraz ieri era in forma ridotta e non era comunque pieno. Dopotutto siamo al girone di ritorno della tournée, già passata a Milano a novembre 2015. Ma nonostante questo, la band di Capovilla non si è risparmiata, dando spazio soprattutto al nuovo omonimo disco (uscito a ottobre) e partendo proprio con un quartetto come Disinteressati e Indifferenti, implacabile accusa nei confronti delle aspirazioni di una gran parte dei giovani d’oggi, La Paura, Cazzotti e Suppliche, e Benzodiazepina.
Bisogna aspettare il quinto pezzo in scaletta per ascoltare una canzone degli album precedenti: È colpa mia, da A sangue freddo, del 2009. E poi si continua, senza lasciare mai riprendere il respiro e lasciar spazio a incertezze con un muro di chitarre distorte e i nuovi elementi (che ormai nuovi non sono più tanto…) , Kole Laca (tastiere) e Marcello Batelli (chitarra elettrica) perfettamente integrati.
Imperdibili Compagna Teresa (prima dei bis) e Maria Maddalena ma dal primo disco manca La canzone di Tom, solitamente mai tralasciata. In chiusura Vivere e morire a Treviso, che nel 2012 chiudeva Il Mondo Nuovo e per cullarci fino all’uscita e ricordarci che “la notte porta consiglio, dentro di te c’è così tanto amore da rifare il mondo intero e non si direbbe”.
Non tanta gente, si diceva, ma sempre emozionata, partecipe, pronta a difendere i propri paladini.