Elton John e Bernie Taupin, uno dei team di autori più talentuoso della storia della musica, hanno recentemente collaborato con YouTube. L’idea è semplice: una competizione globale per ri-immaginare i videoclip di tre classici scritti dal duo negli anni ’70: Rocket Man, Bennie and the Jets e Tiny Dancer. I vincitori sono stati annunciati durante il Festival di Cannes in occasione del 50esimo anniversario della collaborazione tra i due autori.
John si è detto “commosso e sorpreso” dai video e da tutta l’esperienza: «Il futuro della creatività è sicuramente nelle collaborazioni, nella fusione di arti e tecnologie diverse. Davvero, è stato fantastico lavorare con una nuova generazioni di talenti e condividere tutto il processo attraverso YouTube».
Majid Adin ha trasformato il video di Rocket Man nel racconto della sua esperienza personale: è un rifugiato iraniano fuggito in Inghilterra. Il testo di Taupin acquisisce sfumature molto più malinconiche in questo scenario, soprattutto la frase “I think it’s gonna be a long, long time”.
Il regista Jack Whitley e la coreografa Laura Bronhill hanno proposto una versione sperimentale di Bennie and the Jets. Il video, caratterizzato da immagini in bianco e nero e movimenti elaborati, attinge a piene mani dalla tradizione dei musical di Busby Berkeley e da Metropolis, il capolavoro del 1927 di Fritz Lang.
L’approccio di Max Weiland, il regista vincitore per il video di Tiny Dancer, è sicuramente il più semplice di tutti. Il suo lavoro è una celebrazione dell’eclettismo di Los Angeles e dimostra come la hit del 1971 sia ancora una delle migliori road song di sempre. Il video rimbalza tra diversi personaggi tutti impegnati nell’attraversamento della città a bordo delle loro automobili, con tanto di cameo di Marilyn Manson mentre tiene in mano un pitone. Hanno una sola cosa in comune: cantano a squarciagola il brano scritto dal duo.