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Al più grande concerto di sempre dei Bring Me The Horizon

Pogate assassine e un crowsurfing selvaggio alla Wembley Arena venerdì sera
Bring Me The Horizon dal vivo alla Wembley Arena

Bring Me The Horizon dal vivo alla Wembley Arena

«Questo è il nostro show più grande di sempre, dovete tutti surfare oltre queste barriere così che possa vedere i vostri bellissimi volti!». Così Oliver Skyes, frontman dei Bring Me The Horizon, accoglie una Wembley Arena gremita lo scorso venerdì 5 Dicembre.

I migliaia di fan presenti – tutti rigorosamente sotto i 15 anni d’età – non se lo fanno ripetere due volte e allo spettacolo sopra il palco si aggiunge quello sul parterre. Pogate assassine e un crowsurfing selvaggio: chi perde una scarpa, chi una maglia, chi perde i sensi. Insomma, la sicurezza ha un gran da fare stasera.

La band metalcore di Sheffield propone per la gran parte le canzoni dell’ultimo album Sempiternal mentre da uno schermo sullo sfondo immagini di morte, guerra e Cristi crocifissi, si susseguono senza alcuna apparente connessione logica.

Ma la vera sorpresa viene durante la presentazione del brano Pray for Plagues: «La nostra band ha compiuto 10 anni e questo ci ha dato molto da pensare. Sappiamo che volete sentirci suonare un pezzo che invece noi non vorremmo fare» rivela Skyes. «Ma lo suoneremo purché facciate un enorme casino per Curtis Ward!». E sul palco li raggiunge l’ex chitarrista, uscito dal gruppo nel 2009. L’ultimo numero è Can you feel my heart ma prima di congedarsi dai fan adoranti ci scattano insieme una selfie dal palco.

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