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Il tour d’addio degli Eagles passerà per lo Sphere di Las Vegas (o Boomersphere, come lo chiama qualcuno)

Dopo U2, Phish e Dead & Company, anche la band di Don Henley ha annunciato una residency nella grande sfera di Sin City. La sala da due miliardi di dollari sta diventando il rifugio di gruppi vintage?

Foto: YouTube

I tour d’addio, si sa, sono a volte una mezza fregatura, un modo per creare interesse, far salire i prezzi dei biglietti, continuare a far concerti in alcuni casi per anni e magari tornare sulle scene dopo una pausa.

Non è dato sapere quando di preciso finirà il tour d’addio degli Eagles, che se non altro hanno scelto un nome ironico per questo giro di concerti, Long Goodbye Final Tour. E nel 2005 ne avevano scelto uno ancora meno serio: Farewell 1. Si sa che la tournée in corso, presentata come il riassunto di oltre mezzo secolo di odissea country-rock, andrà avanti fino al 2025.

Ora la band americana, che dopo la morte di Glenn Frey è composta da Don Henley (che a luglio farà 77 anni), Joe Walsh, Timothy B. Schmit, Vince Gill e il nepo baby Deacon Frey, ha annunciato una residency di quattro fine settimana allo Sphere di Las Vegas, la sala delle meraviglie di due miliardi di dollari. Ci suoneranno otto volte, o per lo meno sono otto le date annunciate: il 20 e 21 settembre, il 27 e 28 settembre, l’11 e 12 ottobre, il 18 e 19 ottobre 2024.

Non sono ancora noti i prezzi dei biglietti, solo alcuni di quelli cosiddetti vip. La VIP Experience & Hotel Package prevede il biglietto per lo show, transfer dall’aeroporto, due pernottamenti al Venetian Resort, souvenir e una non meglio specificata “esperienza da fan vip” ed è disponibile a partire da 1451 dollari a persona.

Inaugurato con lo show degli U2, che hanno dedicato a Vegas anche la canzone Atomic City, lo Sphere ha poi ospitato i concerti dei Phish (qui il racconto) e dei Dead & Company, la “costola” dei Grateful Dead. Per ora non ci è passato nessun artista che non sia in qualche modo legato al passato.

Un tempo Las Vegas era il posto dove andavano a morire gli entertainer in calo di popolarità. Negli ultimi anni ha invece ospitato show di grandi popstar in fase tutt’altro che calante, come Adele. Lo Sphere è perfettamente in linea coi tempi offrendo uno spettacolo ad alto contenuto tecnologico, a prezzi molto alti, dedicato a un certo tipo di pubblico.

Per molti non sembra essere un problema. Le primissime reazioni del fan su Instagram sono positive e improntante alla battuta «Eagles, ecco i miei soldi, prendeteli». Su X qualcuno invece mugugna, chiede un po’ più di varietà negli artisti e ribattezza la sala Boomerpshere.

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