Basato sulle concezioni di Eno riguardo un’umanità in bilico tra sete di potere e la paranoia per la fragilità dell’esistenza, il video The Ship esplora diverse immagini storiche associandole in tempo reale a notizie d’attualità, fino a comporre una sorta di memoria fotografica collettiva del genere umano, tutto grazie a un programma di intelligenza artificiale.
Sviluppato appositamente dal Dentsu Lab Tokyo, l’intelligenza artificiale sfrutta un software di apprendimento automatico in grado di associare immagini del passato a eventi del presente, presentando The Ship come fosse un unico film capace di infrangere le barriere temporali.
The Ship – A Generative Film è un viaggio attraverso il passato e il presente, uniti dalle note del nuovo album di Brian Eno The Ship: nato dalle più moderne tecniche di produzione sonora tridimensionale, l’album si dispiega in due parti, con un risultato che ricorda più un racconto che un disco tradizionale. Ambientazioni minimaliste ed elettronica analog sono unite alle più moderne innovazioni tecnologiche, per un risultato fra i più strabilianti dell’intera carriera di Brian Eno, il tutto nelle vesti di un’unica colonna sonora realizzata con in mente il video generativo.
Il cortometraggio, mescolando fra loro le immagini, invita lo spettatore a riflettere sulla reale importanza del significato storico che attribuiamo ai singoli eventi, e a confrontarlo con la riflessione asettica e ‘onnisciente’ dell’intelligenza artificiale creata dal team Dentsu.