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In alto le birre: oggi è il primo Cliff Burton Day

Il 10 febbraio 2018 non è solo la data del concerto dei Metallica a Torino, è anche il primo Cliff Burton Day ufficiale. Lo ha stabilito la Contea di Alameda, l'angolo di California dove il compianto bassista è nato nel 1962.
Cliff Burton. Fonte: Facebook

Cliff Burton. Fonte: Facebook

La notizia è che oggi, 10 febbraio 2018, è il primo Cliff Burton Day. Non che non lo fossero i passati compleanni del compianto bassista dei Metallica, che ne avrebbe compiuti 56 oggi, però ora è arrivata l’ufficialità da parte della Contea di Alameda, California. Perché proprio lì nella Castro Valley del 1962 è nato Cliff.

Il merito del riconoscimento va tutto a un manipolo di fan, che un mesetto fa ha lanciato una petizione su Change.org dal nome abbastanza chiaro: “Cliff Burton Day in Castro Valley”. Non ci è voluto molto per ricevere la buona notizia dalle autorità della Contea, anche perché proprio alla Castro Valley High School il padre di Cliff, Ray, da anni dona la maggior parte delle royalties che il figlio scomparso continua ad accumulare.

Ray è un vecchietto di quasi 93 anni arzillo e sempre sorridente, che non si perde mai un concerto dei Metallica quando si esibiscono a casa, nella zona di San Francisco. E poi, se c’è qualcuno che adora Ray, oltre che i fan, quella è la band. «Quando invecchierò voglio essere Ray Burton» ha raccontato James Hetfield l’anno scorso, con un sorriso a 350 denti stampato sulla bocca. «È una fonte inesauribile d’ispirazione, così come lo sono la sua energia e il suo amore per la vita. È davvero un’attrazione per me perché a differenza sua ho molto spesso le pile scariche. Ma poi arriva lui e sorrido. Basta guardarlo per sorridere

Quello che però James non dice, forse per evitare di scoppiare a piangere come Kirk quando ci prova cinque minuti dopo nella stessa intervista, è che questo immenso ottimismo di Ray, questa profonda correttezza e lealtà altrui gli ricordano immediatamente Cliff. Non è esagerato dire che per i Metallica era un mentore. Era il più vecchio del gruppo ed era anche il più esperto. La sua band precedente, i Trauma, aveva raggiunto un livello di notorietà che andava ben oltre l’area della California. Il problema è che per Cliff “stavano diventando troppo commerciali”, quindi non ci mise molto ad accettare quando nel 1982, dopo un concerto dei Trauma al Whisky A GoGo di L.A., Lars e James gli chiesero di entrare nei Metallica.

Come fanno notare in un bellissimo articolo due giornalisti che conoscevano di persona Cliff, Malcolm Dome e Xaver Russel, se al bassista non piaceva un’idea probabilmente anche la band. Era schietto, limpido ma sempre immobile sulle sue scelte, quindi se c’era un dubbio, si andava da Cliff. «Gli altri lo cercavano per una guida che andava oltre la musica» racconta Dome, che ricorda di quella volta in cui Lars al Day On The Green Festival di San Francisco (1985) andò dal bassista lamentandosi del fatto che tutti tranne lui nella band avevano una ragazza. Cliff guardò Lars e gli disse: “Guardati allo specchio!”, scatenando anche le risate dello stesso Lars. La lealtà del bassista era sempre lì, ma prima di tutto veniva il ragazzetto di periferia con la battuta sempre pronta.

«Quando Cliff morì, Kerrang! Mi chiese di scrivere un elogio» racconta Xavier Russell. «Lo intitolai “Intrappolato sotto il ghiaccio” e aveva una la forma di un mezzo scherzo. Ma il magazine si rifiutò di pubblicarlo perché credeva fosse poco rispettoso. Eppure Cliff avrebbe amato quel senso di humour. Qualche tempo dopo ne parlai con Lars e anche lui fu d’accordo sullo stesso mio punto.» Come spesso capita con le morte giovani e improvvise, le persone hanno santificato la figura di Cliff, eleggendolo quasi a una specie di divinità metal. «Hanno dimenticato tutti la persona che era» conclude Dome. «Ma a costo di passare per polemico dirò che quando è morto una parte dei Metallica se n’è andata e non è mai tornata.»

Tenendo bene a mente le parole di chi lo conosceva e non quelle di chi ne ha solo sentito parlare, stasera scassiamoci una birretta per Cliff, seguita da una barzelletta. La più scorretta che vi viene in mente.

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