L’ente del turismo è arrivato a esortare le persone a non visitare la Cornovaglia, in Inghilterra, a meno che non abbiano prenotato test anti-Covid prima, durante e dopo il soggiorno. Il problema è l’aumento di casi di Covid. Tra l’11 e il 15 agosto si è svolto a Newquay il festival Boardmasters a cui hanno partecipato tra gli altri Gorillaz, Foals, Jorja Smith. Secondo le stime delle autorità, dopo l’evento sono state contagiate circa 5000 persone. Sia in Cornovaglia che nel Devon sono stati registrati 500 casi in più ogni 100 mila abitanti. La cifra della settimana precedente era inferiore a 300 su 100 mila.
Al Boardmasters hanno assistito circa 50 mila persone e quelle risultate positive, ormai, sono sparse in tutto il Paese. Secondo il sindaco di Newquay, Louis Gardner, i problemi non vengono solo dall’evento: «Stiamo assistendo a un picco perché abbiamo un numero più alto di visitatori rispetto al passato. Gli alloggi sono pieni al 100%, non c’è distanziamento sociale… Penso che tutti questi fattori insieme stiano avendo l’effetto di una tempesta perfetta». Un portavoce del Boardmasters ha dichiarato che il festival ha utilizzato l’NHS Covid Pass, una sorta di Green Pass, respingendo all’ingresso 450 persone a rischio. Un portavoce ha precisato però che «nessun evento è in grado di eliminare completamente il rischio».
Non è però l’unico focolaio esploso nel Regno Unito forse legato ai festival estivi. Dopo il Latitude, che si è svolto nel Suffolk a fine luglio, altre 1000 persone sono risultate positive al Covid. Il festival era uno degli eventi pilota del programma governativo Events Research Program che mirava a sperimentare la reintroduzione di grandi eventi senza distanziamento, misurandone poi gli effetti. I partecipanti dovevano fornire prova della doppia vaccinazione o un test negativo. In questo caso, su 37 mila visitatori dal 21 al 24 luglio più di 1000 sono stati positivi ai testi anti Covid. E così anche nel Suffolk, il direttore della sanità pubblica Stuart Keeble ha dichiarato che «è importante che le persone continuino a indossare la mascherina e mantenere le distanze». Ma dopo aver letto i dati dell’Events Research Program, il segretario di stato per la cultura Oliver Dowden ha detto che «possiamo reintrodurre gli eventi sportivi e culturali di massa in sicurezza, ma è importante che le persone siano attente quando si trovano in ambienti affollati».