«Non riesco a crede che sia successo davvero. Era la mia vita e il mio lavoro». Così Matt Grant, un bunker di Edimburgo, in un video pubblicato su Instagram il 20 ottobre, girato pochi minuti dopo la distruzione della sua chitarra, sfondata da una donna incontrata per strada. «Costava 300 sterline, era la mia unica chitarra. Sapete che vengo qui a suonare ogni giorno, lei è arrivata e ha iniziato a gridarmi in faccia e insultarmi, l’ho mandata al diavolo e mi ha spaccato la chitarra».
Dopo l’incidente, Grant ha aperto una pagina su GoFundMe per raccogliere il denaro necessario a comprare un altro strumento. I suoi fan hanno donato più di 4mila sterline, e mentre era in un negozio di strumenti per chiudere la questione, il busker ha ricevuto una telefonata inaspettata. Era il manager di Jack White. «Mi cercava da ore attraverso la pagina, ma io l’avevo già chiusa perché erano arrivate donazioni più che sufficienti», ha raccontato al MailOnline. «Mi ha detto: “Jack ha visto quello che ti è successo e vuole comprarti una chitarra”. Gli ho risposto che ne avevo appena presa una, e lui ha insistito: “Tienitela e prendine un altra. Jack vuole davvero aiutarti”», continua il busker. «Ero come un bambino in un negozio di dolci, ho provato tutte le chitarre finché non ho trovato quella giusta», cioè una Fender Stratocaster custom dal valore di circa 4mila euro. «Mi hanno trovato giusto in tempo. Grazie Jack, spero di poterti ringraziare di persona».