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JägerMusic Lab 2023, al fianco della musica da sempre

L'edizione di quest'anno è stata fedele alla linea ma ricca di novità. C'eravamo anche noi
JägerMusic Lab 2023

Come si sceglie qualcuno su cui puntare, nel 2023? Quando tutti possono mettersi lì, nelle loro camerette, e fare il pezzo più bello che abbiate mai sentito direttamente seduti sul loro letto? È la sfida che si è posta JägerMusic Lab 2023, che, come ogni anno, sceglie un gruppo di musicisti e li accompagna in un percorso di crescita per farli uscire, da quella cameretta. Per farli suonare dal vivo, per dargli tutti gli strumenti di crescita.

E così è successo anche quest’anno, con qualche novità. Rolling Stone è partner di lunga data, e ogni anno ha seguito da vicino il lab e le sue novità. Dall’inizio berlinese allo spazio dedicato a Milano, fino al giro per l’Italia di quest’anno: le selezioni del Lab, infatti, a differenza degli anni scorsi, sono state itineranti. Noi siamo andati alla data di Rimini. Un tavolo, i coach dello JägerMusic Lab, i ragazzi che entravano uno alla volta con le loro chiavette USB piene di canzoni. Così è successo all’Altromondo, alla Terrazza Flegrea a Napoli e al Covo di Nord Est a Santa Margherita Ligure. Centinaia di candidati ridotti a dieci, dieci soltanto. I dieci che faranno parte della classe 2023 del Lab.

Il resto è un vortice di lezioni e divertimento. All’interno del Lab i ragazzi hanno collaborato con professionisti e artisti più importanti del nostro paese al fine di creare qualcosa di nuovo e unico. E, come in tutte le scuole creative che si rispettino, sono diventati una famiglia. Poche, pochissime ore di sonno e tanta, tantissima musica. Fino all’esperienza finale: Anya Rei, Aliotho, Rvrsrvr, Sound Infection, Mofw, Ozeym, Futura Cimice, Atraam, Holograph e Ghygo sono tornati nella ‘Capsula’ di BASE Milano per far ascoltare i propri lavori a una giuria composta dai padroni di casa The ReLOUD affiancati dai guest Coma_Cose, Hell Raton e Morgan.

I tre finalisti sono diventati quattro, perché il livello era così alto che alla finalissima, live ai Magazzini Generali, bisognava farne esibire almeno uno in più. Mofw, Futura cimice, Ozey e Rvrsrvr si sono presi la scena facendo scatenare il club.

Allo scoccare della mezzanotte è arrivata la decisione più difficile, cioè, sancire il Music Meister 2023. Il titolo se lo è aggiudicato Ravi Elia Raisa in arte Rvrsrvr che è apparso – nelle varie fasi di questa lunga selezione -quello con le maggiori potenzialità a livello tecnico, compositivo e di performance. La sua traccia, che si intitola SCHWEIß, lo ha così portato a iniziare un percorso artistico nel mondo della musica avendo l’opportunità di ottenere un contratto di booking, un contratto discografico, la possibilità di essere valutato per realizzare successive releases con le etichette partner, ed infine, come per le edizioni precedenti, potrà essere invitato ad esibirsi all’interno dei festival e club dove Jägermeister sarà partner.

Per gli altri? Un’esperienza che ti cambia la vita e un punto di ri-partenza. Con o senza primo posto.

E se è vero che “quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo”, come disse il poeta T.S. Eliot, possiamo aggiungere che Rvrsrvr ha cominciato con il percorso ideale quello che può diventare un lungo viaggio nella musica.

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