JAZZMI è un punto di riferimento nel calendario dei festival jazz in Italia e Europa.
Giunto alla sua settimana edizione, la più grande di sempre (anche geograficamente, avendo coinvolto, oltre a Milano, le sue periferie e i comuni della Città Metropolitana), JAZZMI riparte dal concetto di inclusione perché fare musica è fare inclusione o, come nelle parole dei direttori artistici del festival, Luciano Linzi e Titti Santini, «il jazz è simbolo di integrazione tra culture, di armonia tra musicisti e tra appassionati di tutto il mondo».
Ecco quindi una rassegna diffusa che dal 29 settembre al 9 ottobre entrerà negli spazi delle migliori sale concerto (e non) meneghine come Blue Note, Teatro Dal Verme, Triennale, Conservatorio, Magazzini Generali, Area ex Macello, Santeria, Alcatraz, Teatro degli Arcimboldi, ADI Design Museum, RED e molti altri, per oltre 200 eventi, concerti, incontri, oltre ad una programmazione composta da mostre, film ed altri eventi speciali. Con JAZZMI FREE, inoltre, il festival si arricchisce di oltre ottanta eventi gratuiti distribuiti nei vari quartieri di Milano grazie alla collaborazione di associazioni e cittadini che permetteranno a tutti di partecipare a questa dieci giorni di musica.
Come si può evincere, i nomi degli artisti coinvolti è imponente. Da The Cinematic Orchestra a Paolo Fresu, da Mario Biondi and High Five Quintet a Venerus con i Casino Royale, da Jean-Phi Dary & Jeff Mills a Alfa Mist, da Raphael Gualazzi a Azymuth, per citare solo alcuni dei tantissimi nomi che affollano il cartellone.
JAZZMI si preannuncia quindi come una undici giorni imperdibile per gli amanti della buona musica suonata, un’esplorazione geografia e sonora di Milano e del suo hinterland.