«Sarei un cretino a non votare Trump. È l’unica scelta sensata visto che ora l’altro candidato è Biden ed è incapace di guidare il Paese». John Lydon non usa giri di parole per dichiarare che voterà Donald Trump alle elezioni presidenziali, ora che vive negli Stati Uniti e ha la cittadinanza. L’ha fatto in un’intervista all’inglese Observer in cui parla anche della Brexit e della famiglia reale.
Secondo l’Observer Lydon, che in passato ha simpatizzato per Obama e la Clinton, appoggerebbe Trump per via delle politiche economiche, oltre a solidarizzare con lui per le accuse di razzismo. «Sono stato accusato della stessa cosa, quindi mi sento offeso per chiunque venga chiamato razzista».
L’appoggio dell’ex cantante dei Sex Pistols a Trump non è una completa novità: un paio di settimane fa è stato fotografato mentre indossava una t-shirt con lo slogan trumpiano “Make America Great Again”. Durante l’intervista, Lydon mostra al giornalista un cappellino MAGA e nella foto di apertura dell’articolo ne indossa uno con la Union Jack e la scritta “Trump”.
Punk is anti-establishment, the establishment hates Trump, therefore Trump is punk and fuck and Johnny Rotten is being true to his punk roots by going full MAGA pic.twitter.com/kYoqFjeK5r
— The Great and Unmatched Wisdom of Nero (@GrowtheFKUP) September 28, 2020
In quanto alla famiglia reale, l’autore di God Save the Queen si dice dispiaciuto: «Mi sono sempre sembrati poveri uccellini intrappolati in gabbie d’oro». Secondo il cantante, Meghan Markle è una «persona orribile e una pessima attrice». Non dovrebbe lamentarsi per essere stata trattata in modo razzista: «Dovrebbe smetterla d’essere arrogante e compiaciuta. Sta sfruttando una giusta causa. Ci sono veri casi di razzismo, là fuori, persone che hanno davvero bisogno di aiuto».
Nell’intervista, Lydon spiega che sta assistendo la moglie Nora affetta da Alzheimer (i due sono sposati da 41 anni) e fa un breve accenno alla Brexit: col referendum la gente ha detto la sua e «non si farà più guidare da [europei] continentali sconosciuti».