Pochi mesi prima era stata la band americana The Presidents of the United States of America ad esordire con un video girato interamente con un telefono. La canzone era Some Postman, e il regista Grant Marshall aveva impiegato un anno e mezzo a trovare un artista prodotto da una major che fosse disponibile alla sfida di pubblicare un video girato con quello che era ancora un “telefonino” ma che sarebbe diventato di lì a poco uno smartphone (l’iPhone sarebbe nato solo nel 2007).
Il 9 febbraio 2006 il sito SoleLuna, l’etichetta creata da Jovanotti, dava la notizia che il giorno dopo sarebbe uscito il primo videoclip italiano “girato” interamente con un cellulare “come ce ne sono tanti”. E infatti marca e modello del telefono rimarranno anonimi, a differenza della band americana, che rese nota la marca e usò una batteria di cellulari che riprendevano contemporaneamente i musicisti e un montaggio molto professionale.
Molto più spontaneo invece l’approccio di Jova, che effettua direttamente le riprese insieme alla moglie Francesca in un appartamento e tra le strade di New York. Sono loro i protagonisti della storia d’amore del titolo. La sgranatura e l’inevitabile atmosfera lo fi conferiscono un’aria d’altri tempi ma allo stesso tempo modernissima che lo rende incredibilmente affascinante. Qualche anno dopo Lorenzo avrebbe lanciato la sua JovaTv.
Così lo presentava Repubblica in quei giorni: «una resa visiva (…) che ricorda il sapore del vecchio superotto (…) e che proprio per questo restituisce all’immagine un senso di realtà. L’occhio della telecamera coglie la semplicità delle cose, seguendo il filo delle emozioni, creando un racconto intimo. Narra la storia di una coppia,che è quella di tutte le coppie: una storia d’amore, appunto, con tutti i suoi ingredienti. Passione, tenerezza, gioia, ma anche tristezza, abitudine, normalità».
Buon Sangue, per riscoltare l’album del 2005 basta cliccare sul player qui sotto: