A pochi giorni dalla presentazione della seconda collezione Yeezy, Kanye West ha concesso un’intervista esclusiva all’edizione americana di Vanity Fair in cui si è parlato tanto di moda – in particolare di yoga pants e del fatto che se bisogna indossarli è bene averli il più belli possibile – ma anche del tema più caldo riguardante il rapper: la sua (im)probabile campagna presidenziale per il 2020.
Kanye conferma tutto e ha spiegato la sua filosofia sulla campagna: “Quando mi candiderò per la presidenza, non voglio farlo contro qualcuno. Vorrei essere tipo ‘Voglio lavorare insieme a voi:’ […] Penso che tutti i candidati a queste elezioni abbiano qualcosa che gli altri hanno bisogno. Ma l’idea di questa battaglia tra gladiatori toglie l’attenzione dal fatto che il mondo ha bisogno di aiuto e il mondo ha bisogno che la gente al potere o influenza lavori insieme.”
Per quel che riguarda il lavoro sul nuovo album, Swish, dice che ci sta lavorando e che probabilmente ci vorrà un altro anno prima della pubblicazione: “È come un paesaggio sonoro, un dipinto di due anni. Sulla canzone che ho suonato [durante la sfilata, “Fade”] ci ho lavorato un anno e mezzo e ci vorrà forse un altro anno prima che sia completa. Ma volevo che le persone dessero un’occhiata al dipinto.”
Potete leggere l’intervista completa qui.