Kanye West ha replicato alle polemiche sul nude look della moglie Bianca Censori ai Grammy incentrate sullo sfruttamento del suo corpo da parte del marito. Lo ha fatto respingendo al mittente le accuse e lodando l’intelligenza, il coraggio e la sensualità della moglie.
«Il primo red carpet di mia moglie ha aperto un mondo», scrive Ye in un tweet accompagnato da un’immagine sua e di Censori in posa di fronte ai fotografi. «Continuo a fissare questa foto proprio come fissavo lei con ammirazione quella sera, pensando a quanto sono fortunato ad avere una moglie così intelligente, coraggiosa e sexy. Si è presa una pausa dalle riprese del suo primo film per girare un film nella vita reale. Abbiamo confezionato quell’abito invisibile sei volte e come per magia siamo spariti».
Nel tweet, Ye ringrazia le testate che hanno capito e approvato la mossa della coppia, «restituendo l’energia che ci abbiamo messo». Fa riferimento in particolare all’edizione americana di Vogue «per aver scritto un articolo che mette mia moglie in una luce fortemente positiva e riconoscendo la forza che ha».
L’articolo in questione è “The Naked Truth About Bianca Censori’s Grammys Look” ed è firmato da Raven Smith. Tra le altre cose, invita a non tirare conclusioni affrettate sul fatto che la donna sia controllata da Ye. «Una donna può fare un’infinità di scelte che noi non faremmo, non significa però che sia costretta a farle, che sia vittima di un sopruso, che ci sia un atto predatorio. Non credo si debba pensare che Bianca, essendo praticamente nuda, non abbia il pieno controllo di se stessa o che non si stia godendo appieno il suo esibizionismo. Non possiamo saltare a delle conclusioni solo perché vederla sostanzialmente nuda non ci fa stare bene. Bianca non parla e non conoscendo le motivazioni più profonde, il silenzio ci spinge a cercare risposte per conto nostro. Ma forse è proprio questo che Bianca voleva».
Infine, Ye risponde a chi ha tirato in ballo la madre: «La gente mi ha chiesto cosa ne penserebbe mia madre» di quello che è accaduto ai Grammy. «Stronzi, non conoscete mia mamma».