Kanye West e gli eredi di Donna Summer hanno trovato un accordo sul «furto» di ‘I Feel Love’ | Rolling Stone Italia
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Kanye West e gli eredi di Donna Summer hanno trovato un accordo sul «furto» di ‘I Feel Love’

Il rapper ha usato il classico del 1977 in ‘Good (Don’t Die)’. Non avendo l’autorizzazione per farlo, ha poi eliminato la canzone dall’album con Ty Dolla $ign ‘Vultures 1’. Tornerà nella tracklist?

Kanye West e gli eredi di Donna Summer hanno trovato un accordo sul «furto» di ‘I Feel Love’

Kanye West e Donna Summer

Foto: Arnold Jerocki/Getty Images (1), Jack Mitchell/Getty Images (2)

Kanye West e gli eredi di Donna Summer hanno raggiunto un accordo. Al centro della disputa c’era l’uso non autorizzato di I Feel Love, uno dei classici interpretati e scritti dalla disco diva con Giorgio Moroder e Pete Bellotte che West e Ty Dolla $ign hanno usato senza alcun permesso in Good (Don’t Die), una delle canzoni di Vultures 1.

Per Bruce Sodano, marito di Summer, si è trattato di «un furto sfacciato». I due «hanno deciso in modo arrogante e unilaterale di usare I Feel Love senza alcuna autorizzazione. Hanno rifatto quasi pedissequamente le parti chiave e memorabili della canzone e le hanno usate come hook del loro pezzo, che hanno poi pubblicato pur sapendo di non avere ottenuto il permesso dai legittimi proprietari e consci di non avere alcun diritto legale di agire in questo modo». A seguito della controversia, la canzone è stata rimossa dalla tracklist di Vultures 1.

Si apprende ora che è stato raggiunto un accordo tra le parti. In una relazione depositata ieri presso il tribunale federale di Los Angeles, un avvocato di chi gestisce i diritti di Donna Summer, che com’è noto è scomparsa nel maggio 2012, dichiara che «l’accordo globale» è stato raggiunto il 3 maggio. Mancano solo le firme di tutti i soggetti interessati per risolvere ufficialmente la causa per violazione del copyright che è stata presentata a febbraio.

Non sono stati resi noti i dettagli dell’accordo, ovvero quanto Kanye West e chi ha violato il copyright dovrà pagare agli eredi di Summer, né se Good (Don’t Die) tornerà in qualche forma sulle piattaforme di streaming. La causa non è ancora ufficialmente caduta e anzi continuerà nel caso, che i legali definiscono improbabile, in cui le parti non firmino l’accordo entro il 14 giugno.