Kanye West avrebbe incaricato un fixer di far spiare i Kardashian e pedinare la moglie Bianca Censori. L’uso di protossido di azoto spiegherebbe in parte i suoi comportamenti bizzarri. È quanto si legge nei documenti relativi a una nuova causa intentata contro di lui consultati da Rolling Stone US.
Un uomo originario del Michigan la cui identità rimane anonima ha depositato ieri a Los Angeles una denuncia di 22 pagine contro Ye. Le accuse: procurato stress emotivo, molestie e varie altre violazioni della normativa del lavoro vigente in California. È solo l’ultimo dei tanti grattacapi legali per West, che già deve difendersi dalle cause intentate da ex dipendenti, assistenti e insegnanti della sua scuola privata cristiana, la Donda Academy.
Il querelante è il secondo ex collaboratore che fa riferimento all’uso che West farebbe del protossido di azoto, un gas esilarante. Il primo è stato l’ex responsabile dello staff Milo Yiannopoulos secondo il quale il dentista delle celebrità Thomas P. Connelly passava al rapper quantità abbondanti di protossido di azoto per uso ricreativo (Connelly ha smentito).
«Il mio cliente» dice a Rolling Stone l’avvocato Ronald Zambrano «pensa che vi sia un legame diretto tra il protossido di azoto e gli episodi di ansia e paranoia» di cui è stato protagionista il rapper. «Molti, nello staff, erano preoccupati per via della quantità di gas che veniva consegnata a casa sua».
Quando, nel dicembre 2022, West stava valutando l’idea di candidarsi alle presidenziali, ha assunto l’anonimo che ha sporto denuncia per dirigere la campagna. Le sue mansioni sono poi cambiate quando West ha intensificato la campagna elettorale, poi fallita, fino a diventare capo della “intelligence” di Yeezy.
L’uomo sostiene di essere stato incaricato di cercare di prevedere ed evitare qualunque tipo di problema, tra cui l’eventuale stampa negativa nei confronti di West. Avrebbe poi avuto la responsabilità di gestire gli accordi di riservatezza e di condurre varie indagini, anche sulla famiglia Kardashian e sulla nuova moglie di West, Censori, responsabile del settore architettura della Yeezy.
«Un incarico particolarmente importante affidato da Ye» si legge nella denuncia «è stato quello di far ingaggiare da questa persona degli investigatori privati che pedinassero e seguissero le mosse della moglie Bianca Censori quando viaggiava da sola per visitare la famiglia in Australia, senza che la signora ne fosse a conoscenza» (i portavoce dei Kardashian, di Censori e un legale di West non hanno risposto alla richiesta di commento).
L’anonimo che ha sporto denuncia sostiene di aver iniziato a notare in West, a maggio, un «comportamento anomalo»: a quanto pare il rapper avrebbe sborsato 850 mila dollari per dei denti in titanio e avrebbe liquidato «la maggior parte delle figure più importanti del suo staff», tra cui Yiannopoulos. Una fonte ben informata ha dichiarato in passato a Rolling Stone che circa 20 dipendenti di Yeezy si sono licenziati per via del comportamento di West in concomitanza con il presunto consumo di gas esilarante, cosa che l’anonimo che ha sporto denuncia ritiene abbia inficiato il meccanismo decisionale di West.
L’ex dipendente ha smesso di collaborare con Ye a metà maggio, quando avrebbe ricevuto una telefonata da un insegnante della Donda Academy preoccupato per la sicurezza di alcuni studenti. Subito dopo aver informato la dirigenza di Yeezy, è stato convocato da West che gli avrebbe «urlato contro, imprecando e minacciandolo di gravi lesioni fisiche e anche di morte qualora avesse riferito a qualcuno le parole dal docente». Gli avrebbe anche fatto ascoltare una registrazione di qualcuno che minacciava di fargli del male e gli avrebbe detto «sei morto».
Nei giorni seguenti alcuni “scagnozzi” di West l’avrebbero minacciato scatenando la sindrome da stress post traumatico insorta per la prima volta quando era nell’esercito. «Ha avuto attacchi di panico, ansia e grave stress emotivo, che hanno portato al ricorso a cure mediche e al ricovero in una struttura per affrontare il deterioramento della sua salute mentale», si legge nella denuncia. L’anonimo chiede di recuperare gli stipendi non pagati, il rimborso delle spese legali, il riconoscimento dei danni e un risarcimento che sarà determinato a processo.