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Kesha ottiene una vittoria pre-processuale: Dr. Luke sarà considerato un “personaggio pubblico”

Quindi, leggasi, una personalità che può utilizzare l'influenza dei media per far valere le proprie opinioni. Il processo di diffamazione contro Kesha inizierà tra un mese

Foto: Frazer Harrison/FilmMagic

Dr. Luke è un «personaggio pubblico», ha stabilito martedì la Corte d’Appello di New York. Quindi, leggasi, una personalità di spicco in un determinati campi e che può utilizzare l’influenza dei media per far valere le proprie opinioni.

È questo il nuovo aggiornamento che arriva un mese prima dell’inizio del processo tra il produttore (vero nome Lukasz Gottwald) e Kesha. In quanto personaggio pubblico, Luke sarà soggetto a un maggiore onere della prova in tribunale.

La sentenza ribalta una precedente decisione della corte d’appello che lo inquadrava semplicemente come privato cittadino.

«Nel 2014, quando Gottwald ha avviato l’azione legale per diffamazione, egli era, a suo dire, una celebrità: un acclamato produttore musicale che aveva ottenuto un enorme successo in una carriera di alto profilo», ha scritto martedì il giudice Michael Garcia, secondo quanto riportato da Reuters. In quanto figura pubblica deve «dimostrare con prove chiare e convincenti che [Kesha] ha agito con effettiva malizia».

La sentenza ha anche stabilito che Kesha avrebbe dovuto essere autorizzata da un giudice statale a presentare una controdenuncia contro Luke per stress emotivo e danni punitivi. L’avvocato di Luke, Christine Lepera, ha dichiarato a Rolling Stone di essere “fiducioso” che la richiesta di Kesha fallirà e sarà respinta, «così come siamo pienamente fiduciosi che il signor Gottwald otterrà le sue richieste sulla diffamazione».

«Siamo lieti che la Corte d’Appello abbia concordato con Dr. Luke sul fatto che la stragrande maggioranza delle dichiarazioni della signora Sebert siano correttamente oggetto della sua richiesta di risarcimento per diffamazione», afferma Lepera. «Sebbene la Corte d’Appello consenta alla signora Sebert di presentare una domanda riconvenzionale, questa è stata sostanzialmente ridotta».

Kesha ha intentato per la prima volta una causa contro il suo produttore e proprietario dell’etichetta nel 2014, denunciando un lungo periodo di abusi sessuali, fisici ed emotivi e cercando di svincolarsi dal suo contratto. Luke si è costituito in giudizio lo stesso anno, negando con veemenza tutte le accuse e affermando che la cantante lo aveva diffamato.

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US

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