Kesha ha pubblicato una nuova dichiarazione riguardo la sua battaglia legale con il producer Dr. Luke e la Sony Music, su un post su Facebook mercoledì sera, “A questo punto, questa cosa è più grande di me”.
“Tutto quello che volevo era essere libera di fare musica senza avere paura, essere spaventata o abusata”, ha scritto Kesha. “Questo caso non è mai stato riguardo la rinegoziazione del mio contratto – non è mai stato per avere un contratto più importante o migliore. È per essere libera da qualcuno che ha abusato di me. Sarei disposta a lavorare per Sony se facessero la cosa giusta, rompendo tutto ciò che mi lega a lui”.
Nella sua dichiarazione, Kesha ha ammesso di comprendere che adesso in ballo c’è molto più che la sua carriera. “Sfortunatamente non penso che il mio caso stia dando alle persone che hanno subito un abuso maggiore fiducia nel parlare, e questo è un problema”, scrive. “Ma voglio dire che se avete subito un abuso non dovete avere paura di dirlo. Ci sono luoghi in cui vi sentirete sicuri. Ci sono persone che vi aiuteranno. Io stessa starò accanto a voi. So come ci si sente e lotterò per sempre per voi, allo stesso modo in cui degli sconosciuti stanno lottando per me”.
Kesha ha anche detto che sarà per sempre grata alle sue colleghe musiciste – come Demi Lovato, Taylor Swift, Lorde e Kelly Clarkson – che “hanno messo a rischio le loro carriere supportandomi”. La cantante ha anche ringraziato i suoi fan, “Siamo tutti insieme. Non siete soli”.
Lunedì sera, Dr. Luke ha dichiarato la sua innocenza in una serie di tweet.
“Non ho stuprato Ke$ha e non ho mai fatto sesso con lei”, ha detto lunedì sera Dr. Luke. “Io e Ke$ha siamo stati amici per tanti anni ed era come la mia sorella minore. Ke$ha ha negato sotto giuramento nel accuse orribili che mi stanno facendo. È triste vedere come abbia trasformato una negoziazione contrattuale in qualcosa di così orrendo e falso”.