Secondo Michael Azerrad, autore della prima biografia ufficiale di Nirvana (Come as You Are), Kurt Cobain provava una certa invidia per Dave Grohl.
Lo afferma in un nuovo podcast di Rolling Stone US dedicato a In Utero, di cui è caduto la scorsa settimana il trentesimo anniversario e che sarà celebrato il 27 ottobre con una nuova ristampa super deluxe.
Azerrad ricorda che Cobain amava dire che Dave Grohl era «il ragazzo più equilibrato che conosca». A volte si prendeva gioco di lui. «Credo che lo prendesse Dave almeno in parte perché Dave era piuttosto equilibrato e normale. È lo è, è un tipo popolare, non è un disadattato. Lo prendeva in giro perché non era un fenomeno da baraccone come lui. Ed era anche invidioso. Sì, credo che Kurt fosse un po’ invidioso perché Dave aveva la testa sulle spalle».
Nello stesso podcast, il manager Danny Goldberg ricorda che dopo Nevermind Cobain gli domandò se aveva bisogno dei Nirvana per fare dischi. «Gli risposi: no, non hai bisogno di loro, ma non hai nemmeno bisogno di scegliere fra le due cose. Le puoi fare entrambe. Molti artisti hanno progetti sia come solisti, sia con la band. È quello che mi sono sempre immaginato sarebbe accaduto in futuro. A Kurt non piaceva ripetersi dal punto di vista creativo».