La casa in cui vivevano i Sex Pistols al numero 6 di Denmark Street, Londra, sta per diventare un monumento. L’ente nazionale Historic England, che si occupa della valorizzazione dei simboli della storia del Regno Unito, ha assegnato alla casa addirittura il secondo grado per conservazione di alcuni dettagli architettonici, alla quale appartiene solo il 5,5% delle costruzioni censite, della loro scala di valutazione. La casa dove viveva la band negli anni ’70 è dunque considerata da quest’anno, l’anno in cui il punk celebra i suoi primi 40 anni, un edificio di importanza certificata per il patrimonio artistico del Regno Unito.
All’interno dell’appartamento sono ancora visibili sulle pareti alcuni disegni fatti dal frontman dei Sex Pistols, John Lydon, quando ancora si faceva chiamare Rotten, alcuni dei graffiti ritraevano anche il manager Malcolm McLaren, morto nel 2010. Immancabili le illustrazioni dedicate alla coppia più sregolata del punk: Sid Vicious e Nancy Spungen, entrambi deceduti in situazioni anomale tra il 1978 e il 1979.
Ma le celebrazioni per i quarant’anni del punk sono solo all’inizio, Londra ospiterà infatti una serie di iniziative sotto il nome di Punk.London. Nonostante le proteste del figlio dello scomparso manager dei Sex Pistols, Malcolm McLaren e della designer Vivienne Westwood, che ha intenzione di bruciare più di 5000 milioni di dollari di memorabilia per mettere in atto una protesta proprio contro la rassegna dedicata ai 40 anni di punk. La data è fissata per il 26 novembre, una data simbolica, ovvero il giorno del 40esimo anniversario dell’uscita di Anarchy in the U.K., il singolo di debutto di Never Mind the Bollocks, l’unico album ufficialmente pubblicato dai Sex Pistols. Joe Corré, figlio dell’ex manager dei Pistols, ha dichiarato in merito alla sua decisione: «Piuttosto che un movimento per il cambiamento, il punk è diventato come un pezzo da museo ming o un atto di omaggio».
Ma il 2016 a Londra verrà comunque celebrato per un anno intero il punk, considerato finalmente parte integrante della storia britannica. e passando dalla parte di quelli che si sono sempre dichiarati i nemici giurati del governo e tutte le sue istituzioni, celebrandolo quarant’anni dopo con Punk.London. Concerti, conferenze, proiezioni e mostre esclusive per onorare una parte molto importante della cultura anglosassone.