Qui ne eravamo sicuri da tempo, ma ora abbiamo anche la conferma della comunità scientifica: andare ai concerti allunga la vita, e neanche di poco. Secondo uno studio pubblicato da O2 – in collaborazione con la Goldsmith University e Patrick Fagan, studioso di Scienze Comportamentali -, ascoltare musica dal vivo una volta ogni due settimane potrebbe allungare la vita fino a 10 anni.
Non solo, 20 minuti di live aumentano il benessere del 21%, più del doppio di quanto registrato dallo yoga. Ma com’è avvenuto il test? La ricerca è basata su test psicometrici personalizzati, incrociati con esami sulla frequenza cardiaca: oltre ai concerti, i soggetti del test hanno fatto yoga e portato a spasso il cane, insieme ad altre attività che hanno un impatto positivo sulla sensazione di benessere di chi le pratica.
«La nostra ricerca dimostra l’impatto che i concerti possono avere sulla salute, sulla felicità e sul benessere percepito», ha spiegato Fagan. «Il segreto è andarci con continuità». Secondo i dati raccolti da Fagan e dal team della Goldsmith University, sentire musica dal vivo migliora l’autostima del 25%, la sensazione di vicinanza agli altri del 25% e la stimolazione mentale del 75%.
Quella di Fagan non è la prima ricerca sul tema: un team di ricercatori dell’Università del Missouri ha pubblicato uno studio sul Journal of Positive Psychology che dimostra “l’impatto positivo e significativo” della musica sulla buona salute; in Finlandia, invece, una ricerca del 2013 spiegava che i bambini che studiavano canto avevano voti più alti della media. «Combinando queste ricerche con la nostra possiamo trarre le prime conclusioni», ha detto Fagan all’Independent, «vedere un concerto ogni due settimane può allungare la vita di 10 anni». Altro che yoga.