Dall’orgia di Monica Vitti in Deserto Rosso all’heroin chic di Kate Moss fotografata da Juergen Teller al falanghina chic della ragazza di Oroscopo il percorso è tutto sommato breve, e parecchio salutare. Seguendo il sinuoso bricolage poetico dell’hit “involontaria” di Calcutta, il regista Francesco Lettieri insegue la sua amica Silvia Di Gregorio in déshabillé casual, camera a mano, luce sparata sulla faccia “tutta la notte / tutta la notte” in una “cabin” sul lago di Sabaudia, arredata in stile marinaio col pesce per soprammobile, il gabbiano impagliato, la barchetta in giardino. Se una location così è passata fin qui indenne all’occhio rapace dei fashion editor milanesi, dieci punti in più al team di produzione. Sennò bene lo stesso. “Tu sei venuta a cercarmi / come un lago mi guardi e ti specchi”, canta Calcutta. Il realismo antinarrativo dei clip di Francesco Lettieri, napoletano emigrato al Pigneto, è in sintonia con gli umori di altri registi romani: la Torpigna di Ma cosa mi manchi a fare (Calcutta), la festa in appartamento dei 20 anni di Motta, non sono distanti dalla Torpigna vista nel film (sfortunato) dei The Pills, o dalla Torbella di Mainetti (fortunatissimo). Le canzoni di Calcutta aiutano. Periferiche ed eccentriche rispetto al pieno narrativo delle canzonette italiane, con inciampi di oggetti poetici e banalità qualsiasi, sono esattamente come la casa sul mare di questo video estivo, perfettamente riuscito senza dover scomodare né Miami né Ibiza.