Ci sono un bel po’ di ospiti speciali nel nuovo video di Cortex, Bblues, ultimo singolo estrattro dall’album Mi sento indie. Il cantautore, all’anagrafe Enrico Cortellino, si è affidato a Damiano Tommasi per gli effetti speciali che accompagnano questo lamento tutto italiano in chiave blues lo-fi.
Qui sotto un testo che ci è arrivato direttamente da Cortex (anche se scrive in terza persona). Nel pezzo ci sono, tra le altre cose, i cori di Alberto Bianco.
Un cantautore blues lo-fi cinico-romantico, ecco come la critica ha definito Cortex, artista dal diminutivo ruvido estratto dall’anagrafe di Enrico Cortellino. Per il resto il cantautore triestino è un estroso personaggio che canta il blues dei giorni nostri, mettendo in note gli sfoghi, le ansie, e l’ironia della vita quotidiana. Da vero anticonformista dice che “le definizioni gli vanno strette” ed effettivamente il suo carattere non può esser circoscritto ad un genere, perché nel suo songwriting c’è quella follia creativa che lo rende decisamente riconoscibile.
Bblues, l’ultimo singolo tratto dall’album “Mi sento Indie” è un onomatopea che ricorre ostentata nel ritornello e sottolinea quell’inettitudine tipicamente italiana nel risolvere le questioni importanti. La canzone è divertente e apparentemente spensierata in pieno stile Cortex, con le chitarre vibrate con maestria.
Nota di merito nel pezzo sono i cori di Alberto Bianco (Inri – Nicolò Fabi) ed i mix di Riccardo Parravicini (fonico tra gli altri di Daniele Slvestri, Max Gazzè, Mannarino, Il Teatro degli Orrori, Levante)
Il video è realizzato da Damiano Tommasi su di un idea dello stesso Cortex, ed è una carrellata d’improbabili attori che animano l’onirico viaggio di Bblues. Un sogno che frulla nella testa mentre si addormenta in un prato, rincorrendo messaggi subliminali, veri o presunti, intessuti nella trama. Verità o autoironia? A voi il giudizio.