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La vera storia della cancellazione del tour dei Fugees secondo Pras

Per il rapper la colpa non è dei media, come ha detto Lauryn Hill, ma del comportamento imprevedibile della cantante. «L’anno scorso erano previsti 20 concerti, ne abbiamo fatti 10. La gente ha iniziato a chiedersi: come faccio a sapere che anche i nuovi show non verranno cancellati?»

Foto: Getty Images

Pras Michel ha parlato della cancellazione del tour dei Fugees e della frustrazione per come sono andate le cose. In un’intervista concessa a Vulture due settimane dopo lo stop causato della scarsità di biglietti venduti, il rapper non dà la colpa al sensazionalismo dei media e ai titoli acchiappaclick, come ha fatto Lauryn Hill, ma alle mancanze della cantante, nota per i suoi ritardi.

Il fatto che avessero venduto pochi biglietti, dice, «mi ha sorpreso, ma anche no. L’anno scorso erano previsti 20 concerti, ne abbiamo fatti 10. Erano tutti sold out, ma ce n’erano altri 10 che lei ha cancellato. E così, quando abbiamo messo in vendita i biglietti quest’anno, la gente si è chiesta: “Come faccio a sapere che i concerti non verranno cancellati? È estate, sta per iniziare la scuola, con quei soldi ci faccio la spesa, c’è l’inflazione”. Ci sono tante cose a cui devi pensare nella vita piuttosto che stare dietro a una che dice: “Ops, cancellato”».

Il primo atto della reunion dopo 15 anni è stato l’annuncio di un concerto a New York nel settembre 2021. Già in quel primo evento, racconta Pras, ci sono stati problemi. Hill è arrivata in ritardo all’annuncio e quindi hanno dovuto mandare in onda uno show preregistrato al posto di suonare dal vivo durante lo streaming. Quando poi c’è stata la prima performance della reunion, la cantante è arrivata con tre ore di ritardo. «La frustrazione di tutti è piano piano salita. Non è una cosa successa all’improvviso. Io era frustrato per i fan che per vederti sborsano soldi sudati».

«La reazione che i fan hanno avuto nei confronti di Lauryn Hill non l’ho mai vista prima», spiega Michel. «È una reazione di rifiuto, tipo: “Siamo noi che contribuiamo a pagare i vostri conti, così come noi siamo felici che siate venuti, anche voi dovreste esserlo”. È una dinamica in cui c’è della reciprocità. È tough love. Il mio non è un atto di accusa verso di lei o il suo carattere. Semplicemente la gente si lamenta dei ritardi… Come gruppo e come solisti ci avviciniamo ai 30 anni di attività. Se la gente vuole ancora venire a vederti, devi esserne grato».

Dopo l’annullamento del tour, Pras ha pubblicato un pezzo intitolato Bar Mitzfa che è stato interpretato come un attacco a Lauryn Hill. A Vulture Michel ha detto che si tratta piuttosto di uno sfogo per la situazione.

«Siamo una famiglia, ci sono dei disaccordi, ma non è che mi metto a dissarla», spiega Michel. «È il modo in cui noi artisti ci esprimiamo. Quei versi sono venuti fuori mentre facevo il disco. Le ultimissime battute che mi sono venute erano: “Non dare la colpa a me, ma a lei, è lei che ha fatto casino”. Suonavano bene».

Da Rolling Stone US.

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