Quello che è successo ieri sera sul palco dell’Ariston lo avete visto o –quanto meno- ne avrete letto o sentito parlare. In poche parole: Morgan e Bugo hanno litigato, e quest’ultimo ha abbandonato il palco dell’Ariston durante la performance. I due sono stati eliminati, dunque. Ed è la prima volta che succede in 70 anni di storia del Festival.
Morgan ha detto e ripetuto di essere stato boicottato. Dall’altra parte smentiscono. Sottolineano che la canzone è stata scritta interamente da Bugo («Morgan non ha scritto una nota di quel pezzo», ha fatto sapere Valerio Soave, presidente di Mescal). «La canzone era mia e Marco è intervenuto magnificamente con la sua voce», ha confermato Bugo.
Ma i problemi sono iniziati con la cover. «Quando è stato il momento di decidere la cover mi sono affidato a Marco: ha scelto Endrigo e ne sono stato entusiasta. La cosa è poi degenerata sulla questione dell’arrangiamento che seguivo in prima persona con la squadra che mi aiuta», ha continuato a spiegare Bugo contrito. «Mi son trovato la sera delle cover a cantare una canzone della quale non sapevo quale fosse la versione definitiva che avremmo dovuto eseguire. Ho cercato di cantare nel miglior modo possibile una versione mai provata. Il risultato lo avete visto, non ero felice, ma ho lasciato correre».
Così, arriviamo a ieri sera. «Io sono arrivato in anticipo, pronto per salire, contento, un po’ turbato dalla sera prima ma conosco Marco da 17 anni…», ha spiegato ancora Bugo. «Morgan è arrivato poco prima dell’inizio dell’esibizione e prima di salire sulla rampa finale ho visto che cominciava a far battute su un ragazzo della nostra squadra, lo attaccava. Quando l’ho visto così accanito, ho cercato di smorzare e lì lui ha iniziato a insultarmi a raffica. Non ho replicato nemmeno una volta. Quando ci hanno chiamati ero turbato, quindi lui è sceso e io mi sono bloccato, non sapevo cosa fare e son rimasto indietro. Appena lui ha iniziato a cantare cambiando parole ho aspettato un attimo, quando ho visto che continuava, ho deciso di uscire. Da lì non ci siamo più visti, né parlati».