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Lady Gaga bandita dalla Cina per aver incontrato il Dalai Lama

Niente più album, poster o video della cantante in tutta la Cina continentale. Il Motivo? Un'intervista di 20 minuti con il leader spirituale tibetano
Un fotogramma dell'incontro

Un fotogramma dell'incontro

Dopo Björk, Maroon 5, Oasis e svariati altri artisti che hanno incontrato il Dalai Lama, anche Lady Gaga è stata messa al bando dalla Repubblica Popolare Cinese. Di recente, la cantante americana aveva caricato sul suo Facebook una video intervista di 20 minuti in cui si dilungava con il padre spirituale del Tibet in discorsi impegnati sul futuro dell’umanità, sul benessere mentale o sulla meditazione.

La cosa però non è andata giù al governo di Pechino, che in poche ore ha inserito la cantante nel libro nero degli artisti non graditi. Il motivo è semplice: da decenni la Cina vede il Dalai Lama come una scomoda presenza che fomenta i moti indipendentisti della regione himalayana, attualmente ancora sotto il dominio cinese.

Le canzoni, i video e qualsiasi altro materiale abbia mai fatto pubblicare Gaga finora sono ora fuorilegge in tutta la Cina continentale. Nessuna risposta è stata ancora emessa dalla cantante o dai suoi portavoci, ma è probabile che abbiano previsto una reazione simile da parte di Pechino.

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