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Lana Del Rey: «Musica deprimente in radio? Colpa mia»

«All'inizio nessuno mi prendeva sul serio, ora sento un sacco di brani che somigliano a quelli dei miei primi dischi»

Lana Del Rey si prepara a tornare al centro della scena: domani uscirà Lust for Life, il suo nuovo album, quello della consacrazione definitiva. «Ci sono stati grossi cambiamenti culturali», dice in un’intervista per Pitchfork. «E credo di aver fatto la mia parte. Oggi passa in radio un sacco di musica che somiglia ai miei primi dischi».

La popstar si riferisce ai primi anni della sua carriera, quando i suoi brani noir-pop erano scartati da tutte le etichette perché troppo deprimenti. «Mi ricordo tutto alla perfezione. Sette anni fa non riuscivo a trovare un contratto discografico, mi dicevano: “Ma scherzi? Con queste canzoni? Non c’è mercato per questa roba”», ricorda Lana. «Tutti dovevano stare all’interno dei precisi confini del pop».

Domani è il giorno di Lust for Life, e Lana Del Rey ha approfittato della vigilia dell’uscita per attaccare chi ha ascoltato il leak pirata del suo album: «Piccoli stronzi!».

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