L’appello ai colleghi è un genere che Roger Waters frequenta spesso. In uno scritto apparso sul suo sito ufficiale, dal titolo di “Fermiamo il genocidio”, il musicista attualmente in tour in Brasile si rivolge a Kendrick Lamar.
«È il 6 novembre 2023. Sono a São Paulo, Brasile. Ieri sera alcune persone che sono in tour con me sono andate a un concerto/festa che si è tenuto dopo la gara di Formula 1 che c’è stata qui ieri. L’headliner era Kendrick Lamar. Ecco il punto Kendrick».
Segue una parte tutta in maiuscolo: «Uccidono i bambini! Incoraggiato dagli Stati Uniti, Israele sta compiendo un genocidio a Gaza e in Cisgiordania. Unisciti al coro, fratello. Fai sentire la tua voce. Prendi posizione. Se ci fosse tuo figlio sotto la macerie, freddo, morto, solo?».
I am in São Paulo, Brazil.
Last night some of my touring party went to a gig / party following the F1 car race here yesterday.
The headliner was Kendrick Lamar. So here’s the thing @kendricklamar.
“THEY’RE KILLING THE CHILDREN!”https://t.co/BdUdnWMPPF
— Roger Waters ✊ (@rogerwaters) November 6, 2023
La sezione del sito di Waters chiamata “To my colleagues in rock and roll” è piena di appelli del genere. Waters ricorda a Lamar: «Dieci anni fa, per la precisione nel dicembre 2012, pochi giorni dopo aver tenuto un discorso allo Human Rights Committee dell’ONU, scrissi una lettera a te, Kendrick. Forse non l’hai mai ricevuta. Non me la sto prendendo con te, fratello, ma non molti dei miei colleghi l’hanno “capito”».
Seguono scritti a favore di Nigel Kennedy, che descrisse Israele come uno stato di apartheid, e una lettera a Stevie Wonder, che si era rifiutato di esibirsi in Florida dopo l’omicidio di Trayvon Martin e l’assoluzione del suo assassino, ma aveva aderito a una serata di gala per l’esercito israeliano.
Stanotte in un tweet, Waters si è rivolto anche a Annie Lennox: «Cara Annie, so che sei una persona benintenzionata, perciò per favore smettila di fare appelli a entrambe le parti. Non sono equivalenti: ci sono gli oppressi, i palestinesi, e un oppressore, il governo israeliano. Sono 75 anni che l’oppressore uccide gli oppressi. Unisciti alla voce del popolo, il grande coro globale di protesta e chiedi che i fascisti israeliani FERMINO IL GENOCIDIO ADESSO. NIENTE SE, NIENTE E, NIENTE MA. ADESSO!».
— Roger Waters ✊ (@rogerwaters) November 7, 2023