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Le 10 performance più grandiose di Aretha Franklin

La nostra selezione dei momenti più memorabili sul palco della Regina del Soul

In una carriera che ha attraversato più di cinque decenni, Aretha Franklin ha dimostrato il suo talento vocale senza precedenti, e l’ha fatto in tanti modi diversi. Non importa se fosse per il pubblico di Soul Train, per il presidente degli Stati Uniti o per altri musicisti, la sua voce leggendaria, con quella risonanza emotiva incredibile, è sempre stata al centro della scena. Ecco 10 esempi indimenticabili.

“Runnin’ Out of Fools”

Nel 1964 Aretha aveva 22 anni ed era già una macchina da hit. Ma siamo ancora a qualcheduno di distanza da Respect e Think, un periodo in cui non aveva paura di esplorare un territorio più jazz. Qui sopra la performance di Runnin’ Out of Fools in un programma televisivo sconosciuto. Il brano, l’unico singolo dell’album omonimo, fu un discreto successo nelle classifiche pop e R&B.

“Do Right Woman, Do Right Man”

Novembre 1967. Il presentatore Merv Griffin presenta al suo pubblico una “inusuale giovane cantante” di nome Aretha Franklin, sul palco per promuovere il suo debutto con l’Atlantic I Never Loved a Man the Way I Loved You. Scritta dai leggendari autori soul Chips Roman e Dan Penn, Do Right Woman, Do Right Man è una ballad elegiaca trasformata da Franklin in una lezione di canto e controllo dinamico. Con il tempo, è diventato uno standard del Southern soul.

“I Say a Little Prayer”

La versione di Franklin del classico scritto da Burt Bacharach e Hal David fu una delle 20 hit registrate dalla cantante nel 1968. L’ha suonata dal vivo al Cliff Richard Show due anni dopo, stravolgendo il ritmo ed esaltandosi nelle dichiarazioni estatiche di devozione del pezzo. In questo periodo l’interplay tra Aretha e le sue coriste era un elemento fondamentale della performance, come potete vedere dal video qui sopra.

“Rock Steady”

Rock Steady è uno dei singoli più entusiasmanti del catalogo di Aretha, e non è affatto una sorpresa che abbia scelto di suonare quel brano per un programma come Soul Train, dove i performer erano soprattutto catalizzatori per i ballerini dello show. «Muovete i fianchi da un lato all’altro», spiega al pubblico Franklin. Ma guardate il video, i fianchi sono solo l’inizio: gomiti, ginocchia, il brano diventa subito un ballo esagerato, probabilmente ispirato dall’assurdo beat del batterista Bernard Purdie.

“Jimmy Lee”

Aretha Franklin suonò nella sua Detroit nel 1987, mentre il suo singolo Jimmy Lee scalava tutte le classifiche. Sul palco insieme a lei James Brown, che l’ha accompagnata in una versione straordinaria di Please, Please, Please. Poi è rimasto sul palco anche per Jimmy Lee, trasformata in una prova muscolare in perfetto swing Motown. Il sorriso di ammirazione di Brown vale più di mille parole.

“I Dreamed a Dream”

Prima che Bill Clinton iniziasse il suo mandato da presidente, Aretha Franklin fu uno dei tanti musicisti a suonare nella pre-inaugurazione. Per l’occasione ha cantato una versione soul del classico dei Miserabili, I Dreamed a Dream. La sua performance fu commovente, soprattutto per l’accompagnamento di un’orchestra e di un coro di voci bianche. I Clinton si sono spellati le mani, e Bill, con l’aria un po’ sconvolta, ha baciato Aretha.

“Nessun Dorma”

La carriera di Franklin ha attraversato r&b, rock, funk, new wave, neo-soul e house music, e in una notte del 1998 ha dimostrato al mondo che non c’era genere che la sua voce non potesse affrontare. Durante la 40esima cerimonia dei Grammy, Aretha dovette sostituire Pavarotti, impossibilitato a cantare il Nessun Dorma per un problema alla gola. Con solo 20 minuti di preavviso, Franklin ha cantato senza nessuna esitazione, infondendo nell’aria decenni di soul e gospel americano.

“(You Make Me Feel Like) a Natural Woman”


La prima edizione di Divas, lo speciale annuale di Vh1, portò sul palco Aretha Franklin insieme a Mariah Carey, Gloria Estefan, Celine Dion, Shania Twain e Carole King. Il gran finale del concerto – dove tutte ebbero il loro momento di gloria vocale – è una delle pietre miliari della storia del soul. Tutte le donne di cui sopra hanno cantato insieme (You Make Me Feel Like) a Natural Woman, una delle hit più famose di Franklin. Tutte le divas hanno cantato una strofa, ma è nell’ultimo minuto che Aretha conquista tutti, proiettando un’ombra grandiosa sulle voci delle colleghe.

“Touch My Body”

Aretha Franklin passerà alla storia come una delle più grandi interpreti vocali di tutti i tempi, ma questo non significa che non fosse capace di divertirsi sul palco. Nel 2008, infatti, sorprese il pubblico di Washington con una sorprendente cover di Touch My Body di Mariah Carey, una hit di qualche anno prima. Sono molte le cose grandiose della sua cover: innanzitutto il fatto che esista, ma più che altro il divertimento evidente nel volto di Aretha e nelle voci del suo pubblico. «Per quanto mi riguarda, quello che inizia sul pavimento rimane sul pavimento», ha detto ai suoi fan.

“(You Make Me Feel Like) a Natural Woman”


Non succede spesso che performance di classici del soul diventino virali, ma Aretha Franklin non era una cantante qualsiasi, e (You Make Me Feel Like) a Natural Woman non è un classico qualsiasi. Franklin l’ha suonata nel 2015 al Kennedy Center Honors, dimostrando una voce mai così scura, ma altrettanto bella. Dopo tre minuti di fuochi d’artificio vocali, Franklin si toglie la pelliccia e si lascia andare a un ultimo ritornello meraviglioso. Alla fine della performance, il presidente Barack Obama si è lasciato sfuggire una lacrima, e Carole King – che ha scritto il brano con lei – era talmente presa dalla gioia da levare il pugno al cielo.

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