Da forma embrionale di intrattenimento da party nel Bronx quarant’anni fa, in poco tempo l’hip hop ha acquisito massa, fino a diventare quello che è oggi. Fonte di energia di una rivoluzione che, partendo dagli eroi della old school come la Sugarhill Gang o Grandmaster Flash, è passata dall’atteggiamento radicale dei Public Enemy e di innovatori come Dr.Dre e Kanye West, fino a diventare una delle forme d’arte più espressive nella storia americana. Come scrive Questlove in una delle introduzioni allo speciale in edicola: «Un devoto dell’hip hop della mia età ha seguito le regole come fossero leggi per poi vederle cambiare ogni cinque anni. La mia reazione nei confronti dei nuovi pezzi si è evoluta così: a 9 anni dicevo, «Cos’è questo?». A 14 dicevo, «Incredibile». A 22, «Un momento, ma possono farlo?». A 29, «Era un po’ diverso quando ero ragazzo, ma hey non ci posso fare niente». Oggi invece dico ancora, «Cos’è questo?».
La ricerca del beat e del flow perfetto continua all’infinito, in ogni luogo e in ogni nazione. Quindi eccoci alla nostra classifica italiana, decisa dai lettori nel corso dell’ultima settimana, in cui – forse anche un po’ per nostalgia – a vincere sono i pezzi che tanti hanno ascoltato durante l’adolescenza.
1. Aspettando il sole di Neffa
2. Quelli che benpensano di Frankie Hi NRG
3. Applausi Per Fibra di Fabri Fibra
4. Cani sciolti di Sangue Misto
5. Badabum Cha Cha di Marracash
6. Fuori dal tunnel di Caparezza
7. Foto di gruppo di Bassi Maestro
8. Cose preziose di Kaos!
9. Bolo by Night di Inoki
10. La prima volta di Salmo