Dopo il tour di club e festival che li ha impegnati nei mesi scorsi – per altro, tour interamente sold out – la band formata da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini è ripartita da Assisi (Teatro Lyrick) il 5 aprile con il tour nei teatri. L’Intimo Sexy! Tour continuerà poi l’8 aprile al Teatro Verdi di Firenze, il giorno successivo al Teatro delle Muse di Ancona, per poi raggiungere, nell’ordine, Trento, Roma, Bologna, Cesena e Bari prima di approdare il 2 maggio a Milano, per l’attesissima data al Teatro Arcimboldi e chiudere con le ultime tre date a Napoli (Teatro Augusteo, 5 maggio), Venezia (Teatro Malibran, 8 maggio) e Torino (Teatro Colosseo, 10 maggio).
Ad assumere una nuova veste, più spoglia e – per l’appunto – intima, saranno innanzitutto i brani di Elvis, ultima fatica della band, pubblicata per BMG e spartiacque nella già longeva carriera del trio, in cui tornano ad emergere l’essenza e lo spirito più rock della loro produzione. Il disco è prossimo al compimento del suo primo anno di vita, essendo uscito lo scorso 14 aprile, ed è stato uno dei ritorni più attesi del 2023, dato che la band in quanto tale mancava dalle scene da quattro anni, in cui i tre musicisti hanno dato priorità ai loro progetti solisti e paralleli. Il rientro in scena, già da Contro il Mondo, primo singolo del percorso, ha messo in luce i benefici di questa pausa, facendo da preludio a un disco ispirato e in cui ai tratti che rendono da sempre inconfondibile la scrittura dei Baustelle si sono aggiunte delle sfumature per certi versi inedite e inusuali per la band: «L’album Elvis ha molte facce» – ha detto lo stesso Francesco Bianconi in un’intervista a Rolling Stone Italia – «tra cui quella glam rock spavalda ed esuberante, e doveva quindi essere portato nei club, che sono il posto migliore per esaltarne l’anima rock. Però un disco è sempre uno strano oggetto che, proprio come le canzoni, è ambivalente e ha varie sfaccettature. Elvis poteva contare su un’altra caratteristica: il soul. Noi Baustelle non avevamo mai avuto queste sonorità morbide, seducenti, sinuose e vellutate. Sia a livello musicale che di arrangiamenti, un po’ nel solco del soul anni ’70». Da qui l’idea di portare il disco anche nei teatri, in una veste “intima e sexy” da non confondere con quella parte dell’amore vietata ai minori: «A teatro puoi tirare fuori una musica più silenziosa, ma non meno importante. Anzi, la parola silenziosa è fuorviante, diciamo meno direttamente sparata in faccia, più sensuale. Ecco perché intimo e sexy, non c’è niente di pornografico».
Non mancheranno ovviamente degli excursus negli album precedenti, in un live che la stessa band ha definito «elettrico, confidenziale, nightclub e confessionale», il tutto su un palco ispirato a Twin Peaks dove il nucleo storico della band sarà accompagnato da Alberto Bazzoli alle tastiere, Lorenzo Fornabaio alla chitarra, Milo Scaglioni al basso e Giulia Formica alla batteria.
I biglietti, resi disponibili lo scorso autunno attraverso il circuito Vivo Concerti, che si occupa anche della produzione del tour, sono quasi finiti per tutte le dodici date in programma. I pochi rimanenti si possono trovare qui.