In questi giorni il Presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte sta girando l’Italia in tour elettorale a supporto dei candidati sindaci del movimento. Le foto e i video che posta su Twitter e Instagram vengono accolte con entusiasmo dai sostenitori. Le immagini delle piazze piene sono per loro la dimostrazione della popolarità del leader che qualche giornalista e politico ha messo in discussione.
Non tutti però gradiscono: i cantanti italiani, ad esempio, e non per motivi di appartenenza politica. Agli occhi di Salmo, Motta, Enrico Ruggeri, Giorgieness, Bugo, Ermal Meta e altri gli assembramenti di persone che accolgono Conte stonano con i criteri stringenti di capienza e distanziamento che il mondo dei concerti deve rispettare.
Salmo, che nell’estate appena trascorsa è stato al centro di una polemica per l’esibizione improvvisata a Olbia senza distanziamento, è il più caustico. Posta le immagini della piazza che accoglie Conte e scrive: «In questi giorni è iniziato il FLOP tour, abbiamo riempito le piazze d’Italia», scrive su Instagram facendo riferimento all’album che pubblicherà il 1° ottobre. «Grazie a tutti, la vostra accoglienza è stata incredibile, ora andatevene a fanculo!».
Su Twitter Enrico Ruggeri scrive: «Mi fa piacere per lui (Conte, cioè, ndr), ma suona come l’ennesimo sfregio ai “cantanti che ci fanno divertire”».
Mi fa piacere per lui, ma suona come l’ennesimo sfregio ai “cantanti che ci fanno divertire”. https://t.co/P8SpVnd171
— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) September 21, 2021
Ermal Meta scrive: «Quindi da domani le capienze degli spettacoli in generale tornano alla normalità?».
Quindi da domani le capienze degli spettacoli in generale tornano alla normalità? https://t.co/trj0VLRKfr
— Ermal Meta (@MetaErmal) September 21, 2021
Pur non facendo riferimento esplicito a Conte, Bugo twitta: «Ah, quindi per un politico non valgono le regole per gli assembramenti? Ottimo! Dai ragazzi, da domani divento politico così salgo sul palco, faccio un bel discorso e voi sotto tutti in piedi felici e assembrati!!! Ma perché non ci ho pensato prima??».
Ah, quindi per un politico non valgono le regole per gli assembramenti? Ottimo! Dai ragazzi, da domani divento politico così salgo sul palco, faccio un bel discorso e voi sotto tutti in piedi felici e assembrati!!! Ma perché non ci ho pensato prima ??🤦🏻🤯
— Bugo (@BugattiCristian) September 21, 2021
Sotto un video di Conte a Cosenza su Instagram («Che splendida accoglienza, Cosenza!») si trovano alcuni commento di artisti. Motta: «Non capisco per quale assurdo motivo non lo possiamo fare noi». Giorgieness: «Ma perché non possiamo fare la stessa cosa con i concerti?» (fra le risposte, «ha parlato la burattina di Salvini» e «viene qua per farsi pubblicità»). L’account di La Rappresentante di Lista tagga Cosmo, che ha appena dovuto cancellare i tre concerti previsti per i primi di ottobre e che è da tempo in prima linea nella richiesta da parte del mondo della musica alla politica di tornare al 100% di capienza delle sale da concerto grazie al Green Pass.
Aggiornamento: anche Fedez ha preso posizione. Nelle storie di Instagram ha accompagnato l’immagine di Conte di fronte alla folla festante con queste parole: «Mi continuo a domandare perché solo in Italia non si fa letteralmente nulla per introdurre norme e progettualità per far ripartire il mondo dello spettacolo con gli struemnti che oggi sono a disposiione e potrebbero garantire la sicurezza di tutti. E se da una parte il ministero dei beni culturali e il governo non fanno nulla, dall’altra veniamo deliziati da queste immagini festose che rappresentano un vero e proprio schiaffo in faccia per intere famiglie che per voi evidentemente sono inesistenti».
E ancora: «La vostra propaganda non può venire prima delle persone. Quando parliamo di concerti e di spettacoli non stiamo parlando di stronzate di poco conto, ma parliamo di più di 200 mila lavoratori falcidiati da due anni di immobilità quasi totale e politiche assenti. C’è un intero settore in ginocchio da due anni, dimenticato da tutti».
Morale della storia, secondo Fedez: