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Le ultime foto di Kurt Cobain saranno vendute come NFT



‘The Last Session’, lo storico servizio di Jesse Frohman, andrà all’asta il 3 maggio. Parte dei guadagni andrà a JED Foundation, una fondazione che si occupa di prevenzione del suicidio

Foto: © Jesse Frohman

Chiudete gli occhi e riuscirete a vederlo: la giacca leopardata, il cappellino da trapper, gli occhiali bianchi alla Jackie O. Insieme, questi oggetti sono inconfondibili, ma chi li indossa sembra diverso a ogni sguardo. Forse è a causa della personalità di Kurt Cobain, qualcosa di simile a una fiamma: a volte orgogliosa e luminosa, altre caotica o a un passo dallo spegnersi.

Presto, un mega fan potrà esaminare da vicino le immagini intime dell’ultimo servizio fotografico del frontman dei Nirvana. Tutte quelle fotografie, infatti, sono state scattate pochi mesi prima della sua morte, nella primavera del 1994.

Mercoledì, il fotografo Jesse Frohman ha lanciato un sito web per mettere all’asta un NFT con oltre le 100 fotografie di quel servizio, “The Last Session”. Per creare il token digitale, il team del fotografo ha scansionato negativi e provini a contatto, quindi alcune immagini sono ancora totalmente inedite. Al momento, sul sito è possibile vedere delle anteprime a bassa risoluzione. L’asta inizierà il 3 maggio alle 18 (ora italiana) e continuerà fino al 7. La base d’asta è di 27,27 ETH – un “omaggio” all’età che aveva Cobain all’epoca –, circa 62mila euro.

«Ho visto in vendita immagini singole o dei trittici, ma io volevo fare qualcosa di nuovo», dice Frohman delle 104 foto contenute nell’NFT. «È un’idea speciale che non avrà seguito». Secondo il fotografo, quelle immagini rappresentano un momento storico, unico, e vanno trattate in maniera particolare. E considerando la natura multiforme di Cobain, Frohman dice che osservare tutte quelle foto è come guardare un film.

L’unico modo per vedere le immagini inedite è acquistare l’NFT, ma ci sono anche opzioni più economiche. Si tratta delle “Nevermind Editions”: 10 pezzi unici, quadrittici con colorati di Cobain. Costano 2,7 ETH, circa 6mila euro. Frohman ne ha una versione gigantesca, la vediamo appesa dietro di lui mentre risponde alle nostre domande su Zoom. «Miley Cyrus ne ha acquistato uno delle stesse dimensioni», dice.

Infine, le “In Utero Editions” – 20 ritratti a colori e foto di gruppo con Krist Novoselic e Dve Grohl –, l’opzione più economica in assoluto (1 ETH, circa 2300 euro).

Foto: © Jesse Frohman

Parte dei guadagni andrà alla JED Foundation, una fondazione che si occupa di prevenzione ai suicidi e di aiutare i giovani americani con problemi psicologici. Quando gli chiediamo se l’incasso verrà condiviso con gli eredi di Cobain o gli altri membri dei Nirvana, Frohman spiega di non aver preso accordi di nessun tipo. Gli eredi, spiega il fotografo, sono sempre stati informati sul progetto e sono già coinvolti nelle attività JED Foundation.

È la prima volta che Frohman vende le sue fotografie con un NFT e non tramite gallerie o altri intermediari. «A volte vengo cercato direttamente da qualche celebrità, ma generalmente non ho contatti di questo tipo», spiega, aggiungendo che gli NFT portano «nuova vita» a quelle immagini. «Penso che Kurt sia un idolo, quasi un eroe, del mondo delle criptovalute. Chi lo frequenta ama combattere il sistema, e per me Kurt era la stessa cosa. Era contro l’establishment, lo diceva apertamente. Credo che si sarebbe appassionato ai punti di contatto tra arte e NFT». Frohman dice che molti fan delle criptovalute usano spesso le foto di Cobain come immagine profilo, anche prima della sua asta.

Questi NFT non sono disponibili sul mercato online. Al contrario, l’azienda Serotonin – che si descrive come «studio di marketing per tecnologie trasformative» – ha disegnato il sito che ospita la collezione. Ha anche gestito la tecnologia necessaria a creare l’NFT e organizzare il lancio.

«Siamo convinti che il modo ideale per vivere ogni opera d’arte sia l’immersione totale, assoluta, nel mondo del creatore e nella storia che c’è dietro», dice il co-fondatore Matthew Iles. «Ci siamo chiesti: come facciamo a dare ai fan una connessione diretta con Kurt, i Nirvana e per estensione anche con Jesse? Nel panorama attuale degli NFT, ci sono tante ottime opzioni, ma nulla di così specifico».

Foto: © Jesse Frohman

Di fronte a una collezione nata per onorare Cobain e la sua natura individualista, sia Serotonin che Frohman si sono convinti che inserirlo in un enorme magazzino virtuale non sarebbe stata una buona idea. «Non riuscivo a vedermi circondato da tutti i CryptoPunk, da quel mondo», dice il fotografo. «Non fanno niente di male, ma la collezione si sarebbe persa. E non avrei potuto raccontare tutta la storia». In breve, voleva più controllo sulla presentazione e sul racconto del progetto. «Insomma, mi sembra che sia semplicemente più interessante».

Tutte le fotografie dell’articolo sono di Jesse Frohman. Le opere sono coperte dal copyright. Ogni riproduzione di questo lavoro o di una sua parte è ammissibile solo nell’ambito di applicazione della legge. Le violazioni saranno perseguite.

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.

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