È risaputo, Liam e la coerenza appartengono a mondi separati, e dopo accenni al “ritorno sul ring” e smentite di un progetto solista, Our Kid ha confermato via Twitter di aver cominciato la produzione del suo disco, tramite un annuncio in pieno stile Gallagher.
Infatti, se a gennaio l’ex-frontman degli Oasis aveva negato le possibili voci di un suo imminente progetto solista dato che “non è una testa di cazzo”, ecco arrivare la smentita ufficiale “It’s official, I’m a cunt”.
Pronta a produrre il lavoro ci sarà una super etichetta come la Warner; «Liam è uno degli artisti più grandi di sempre – ha commentato il CEO della major Phill Christie – l’album che sta registrando è grande, audace e sincero, si sente che sarà importante e culturalmente rilevante».
Liam, che non ha nascosto l’eccitazione e la carica per l’imminente collaborazione con la Warner, non ha mancato di accennare alcuni dettagli del lavoro di produzione in studio: «Sto lavorando con due ragazzi che conosco, uno è un polistrumentista, sa suonare tutto, anche se non ci sarà molto da suonare. Chitarra acustica, elettrica, batteria e tastiere. È tutto. Tutto al punto giusto e pompato bene. Come dovrebbe essere. Stiamo già registrando le demo…».
Insomma, a chi si chiedeva come avrebbero suonato gli eventuali prossimi lavori di Liam, la risposta è semplice: «Sono 10, 11 canzoni che ho scritto e che hanno il diritto di essere registrate. Hanno il giusto atteggiamento, il talento, le melodie sono malate e le parole fottutamente divertenti; le registreremo quest’anno per rilasciarle il prossimo – ha commentato Liam – e sarà scioccante gente». Ha detto anche che non sarà musica intelletuale, «Non sono né i Pink Floyd, né i Radiohead».
Che li abbiate amati, odiati, adorati o insultati, è innegabile l’importanza dei fratelli Gallagher nella storia del rock moderno, e se dopo il tramonto degli Oasis sembra essere andata meglio ai Noel Gallagher’s High Flying Birds che ai suoi Beady Eye – tanto da portare Liam a confessare pubblicamente di voler riformare la band – non si potrà non tendere l’orecchio all’album solista in uscita nel 2017, anche solo per ripetere agli amici nostalgici “Io stavo con Damon”.