Non pubblica un album solista da quasi due decenni, Born again savage è del 1999, ma l’attesa sta per finire: Little Steven ha annunciato Soulfire, previsto per il 19 maggio.
La track-list comprende brani che ripercorrono tutta la sua carriera di artista, performer, produttore, arrangiatore e compositore, e torna all’approccio “soul horns-meet-rock‘n roll guitars” dei primi album con Southside Johnny e Asbury Jukes.
“Sono sempre stato tematico nei miei lavori, molto concettuale” dice Van Zandt. “Ho bisogno del contesto, non riesco a fare solo una collezione di canzoni, non funziona per me. In questo caso, il concetto sono “io stesso”. Chi sono io? Sono quasi un “genere” a parte ormai. Per cui ci sono alcune cover, alcune canzoni nuove, e alcune reinterpretazioni di quelle che ritengo le più belle canzoni che ho scritto in questi anni. In quest’album ci sono io che faccio me stesso.”
Little Steven & The Disciples of Soul sono tornati l’ottobre scorso, su richiesta di un amico che li ha invitati a suonare al BluesFest di Londra. Van Zandt arrivava dal tour con la E Street Band e aveva in progetto un viaggio in UK per festeggiare il compleanno della moglie e l’ottantesimo di Bill Wyman. “Una serie di circostanze che si sono incastrate perfettamente” dice Van Zandt.
SOULFIRE è stato arrangiato e prodotto da Van Zandt nel suo studio di New York, coprodotto da Geoff Sanoff (Fountains of Wayne, Stephen Colbert) e dal chitarrista Marc Ribler
Cover e tracklist:
1. Soulfire
2. I’m Coming Back
3. Blues Is My Business
4. I Saw The Light
5. Some Things Just Don’t Change
6. Love On The Wrong Side Of Town
7. The City Weeps Tonight
8. Down and Out in New York City
9. Standing In The Line Of Fire
10. Saint Valentine’s Day
11. I Don’t Want To Go Home
12. Ride The Night Away