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Lo sfogo di Lazza approved by Laura Pausini: «La fama è tossica»

«L’unico lato veramente positivo del mio lavoro sono i concerti»

Foto: Bogdan Chilldays Plakov

«Il mio disco è triste perché la fama è tossica». Inizia così lo sfogo pubblicato da Lazza nelle storie di Instagram in cui affronta il tema del rapporto fra cantanti, media, pubblico.

«Ultimamente» scrive «ho scelto di fare poche interviste, anzi in realtà non ne ho fatte proprio. Quasi ogni volta che parlo con qualcuno mi chiedo se mi stia davvero ascoltando o semplicemente cerchi il modo di portarsi a casa un contenuto che faccia parlare».

«Detesto il fatto che ci sia qualcuno che pensa che gli sia tutto dovuto, detesto che nella testa di certa gente noi artisti dovremmo essere sempre felici e disponibili perché facciamo un sacco di soldi, e quindi a noi una giornata no non è mai concessa. Spoiler: i soldi non sono tutto».

«Detesto quelli che “rinnovati!”, ma poi quando fai una cosa nuova non la capiscono e quindi “eri meglio prima, sei cambiato, venduto”. La realtà è che quelli che dicono così non ci capivano un cazzo prima e non ci capiscono un cazzo oggi. E non sanno quanto impegno c’è dietro il realizzare un’idea. Ma d’altronde chi sa fare fa, chi non sa fare insegna».

«Detesto condividere troppo la mia vita privata perché è come se le mie cose diventassero di tutti, però o lo faccio io o qualche ficcanaso lo dà al posto mio per fare scoop».

E infine: «L’unico lato veramente positivo del mio lavoro sono i concerti, ai quali sono grato di vedervi sempre più gasati e numerosi. Scusate lo sfogo».

Poche ore dopo è arrivata, sempre via stories, l’approvazione di Laura Pausini: «Condivido tutto».

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