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Machine Gun Kelly stava per suicidarsi mentre era al telefono con Megan Fox

Lo racconta il cantante nel documentario ‘Life in Pink’. L’episodio lo ha convinto a smettere con le droghe

Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic via Getty Images

In preda ad angoscia e paranoia, Machine Gun Kelly stava per suicidarsi mentre era al telefono con la fidanzata Megan Fox. L’episodio lo ha convinto a smettere con le droghe.

Lo racconta il cantante nel documentario Life in Pink (negli Stati Uniti su Hulu). L’episodio è avvenuto dopo la scomparsa del padre, morto nel luglio 2020, quando Fox si trovava in Bulgaria per girare un film.

«Non uscivo dalla camera», spiega nel documentario Machine Gun Kelly, vero nome Colson Baker. «Ho cominciato a incupirmi di brutto. M’ha preso una tale paranoia che credevo che qualcuno sarebbe venuto ad ammazzarmi».

A causa di questo timore, ha cominciato a dormire tenendo a fianco del letto un fucile. «Finché un giorno sono andato fuori di testa. Ho chiamato Megan e le ho detto: “Non sei qui per me”. Ho dato fuori di matto. Mi sono messo la canna del fucile in bocca. Urlavo al telefono con la canna in bocca. Mentre lo caricavo, il fucile si è inceppato. Dall’altra parte del telefono c’era un silenzio di tomba. È stato in quel momento che ho iniziato a capire che qualcosa non andava».

In seguito, sotto la guida di Fox e della figlia dodicenne che gli hanno detto di non voler più «parlare con te attraverso un velo», Machine Gun Kelly ha maturato l’idea di «dover mollare le droghe». Si è quindi gettato sulla musica, trascorrendo 15 o più ore al giorno in studio. La voglia ossessiva di dimostrare che il successo del suo disco pop-punk del 2020 Tickets to My Downfall non era stato un caso, e che l’avrebbe replicato con Mainstream Sellout, ha iniziato a diventare pesante, allontanando le persone che gli erano vicine.

«Sono diventato dipendente da una nuova droga: il lavoro», spiega Baker. «Era come se mi fossi scavato da solo una fossa un po’ troppo profonda e sentissi il bisogno di uscirne per dedicarmi alle cose davvero importanti».

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