Il mondo della musica sta iniziando a pronunciarsi sull’aggressione di Hamas a Israele: ieri Bono e gli U2 hanno cambiato le parole di Pride (In the Name of Love) per rendere omaggio alle vittime del raid al festival musicale Supernova, che ha causato la morte di almeno 260 persone e il rapimento di Shani Louk, una tatuatrice di doppia cittadinanza tedesca e israeliana.
È intervenuta sul tema anche Madonna, che ha condiviso sul suo account Instagram uno dei tanti video che girano sugli attacchi. Il post recita: «Quello che sta accadendo in Israele è devastante… guardare tutte queste famiglie e soprattutto i bambini che vengono ammassati, aggrediti e uccisi per le strade è straziante. Immaginate se accadesse a voi». «I conflitti non possono essere risolti con la violenza», ha proseguito. «Purtroppo l’umanità non comprende questa verità universale. Non l’ha mai compresa. Viviamo in un mondo devastato dall’odio. Il mio cuore va a Israele. Alle famiglie e alle case che sono state distrutte. Ai bambini che sono stati dispersi. Alle vittime innocenti che sono state uccise. A tutti coloro che soffrono o che soffriranno a causa di questo conflitto. Sto pregando per voi».
«Sono consapevole che questa è l’opera di Hamas e che ci sono molte persone innocenti in Palestina che non sostengono questa organizzazione terroristica. Questo tragico attacco causerà solo più sofferenza a tutti. Preghiamo tutti. Per Israele. Per la Pace. Per il mondo», ha concluso Madonna.